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Lascia la figlia di 3 anni da sola in casa per andare ad aggredire la compagna

La donna, una 27enne brianzola, si trovava sotto casa dell’ex compagno per riprendere con sé la figlia dopo una giornata trascorsa con il padre. È stata picchiata e trascinata per i capelli per un’ora, mentre la piccola era da sola in lacrime.
A cura di Francesca Del Boca
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Immagine di repertorio
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Il padre che picchia e insulta la madre sotto casa. E, intanto, la loro piccola di tre anni che rimane da sola per oltre un'ora. Terrorizzata, in lacrime: così l'hanno trovata i carabinieri, raggomitolata sul divano e in preda a un attacco di pianto. È stato quindi arrestato il padre violento, e la bambina riportata tra le braccia della mamma.

L'aggressione dell'uomo verso l'ex compagna

A dare l'allarme ai Carabinieri della compagnia di Seregno è stata proprio la donna, una 27enne brianzola che si trovava sotto casa dell'ex compagno, un 39enne di origini rumene residente nel Comasco, per riprendere con sé la bambina dopo che aveva trascorso la giornata insieme al padre. "Se mi faccio male io ti fai male pure tu", le avrebbe urlato lui dalla finestra. Ubriaco, sarebbe poi uscito dall'appartamento e si sarebbe scagliato con violenza inaudita contro la donna: strattoni, calci, grida. E ancora l'avrebbe trascinata per i capelli sull'asfalto, spaccato il parabrezza della macchina e il telefonino. Così, tra botte e umiliazioni, per quasi un'ora.

La piccola è tornata tra le braccia della mamma

A fatica i militari sono riusciti a separare i due, bloccando infine la furia cieca dell'uomo. E a recuperare la piccola di tre anni, chiusa in sé stessa e spaventata più che mai. Merito della "chiamata muta" effettuata dalla 27enne al 112, un tasto di aiuto presente sull'applicazione dei Carabinieri.

Il 39enne è stato quindi arrestato per i reati di lesioni personali e rapina, è successivamente collocato nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri in attesa dell'udienza di convalida e del processo per direttissima che si è tenuto ieri nelle aule del tribunale di Monza, al termine del quale l’uomo è stato posto ai domiciliari. L'ex convivente, invece, è stata condotta ospedale a causa dei numerosi traumi riportati: è stata dimessa con 14 giorni di prognosi.

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