L’arbitro non concede il cambio e gli avversari segnano: calciatori e genitori si prendono a pugni
Due giovani calciatori, entrambi minorenni, hanno iniziato a prendersi a pugni in campo mentre si giocava la partita di calcio a 7 per il campionato Amatori Csi tra Club Atletico Riclaru e Polisportiva Miradolese. È accaduto nel pomeriggio di ieri, domenica 14 gennaio, nel centro sportivo di via dei Giardini a Trovo, in provincia di Pavia. In pochi secondi la violenza è esplosa anche sugli spalti, dove si trovavano i genitori dei giovani calciatori, al punto che è stato necessario l'intervento dei carabinieri per riportare la situazione alla normalità.
La rissa per un cambio negato
Il punteggio tra il Club Atletico Riclaru e gli ospiti della Polisportiva Miradolese era fermo sul 3-3. Ad un certo punto, l'allenatore della squadra padrone di casa ha chiesto all'arbitro l'autorizzazione a fare un cambio. Il direttore di gara, però, avrebbe negato quella possibilità e, mentre la panchina protestava, la squadra ospite ha segnato la rete del 3-4.
A quel punto è partita la rissa tra due calciatori, che hanno iniziato a prendersi a pugni. Poco dopo, anche i genitori presenti sugli spalti si sono azzuffati. Solo l'intervento dei carabinieri della Stazione di Casorate ha fermato la violenza prima che portasse conseguenze serie.
Si attendono le decisioni del giudice sportivo
Le persone che hanno riportato contusioni sono state medicate sul posto dallo staff sanitario delle rispettive società calcistiche e per nessuno è stato necessario il trasporto in ospedale. Il match tra Club Atletico Riclaru e Polisportiva Miradolese è poi proseguito ed è terminato 3-6.
Al momento non risulta siano state presentate denunce, ma le due squadre potrebbero subire sanzioni da parte del Csi. Si attendono, quindi, le decisioni del giudice sportivo dopo che il direttore di gara avrà depositato il rapporto di gara.