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L’appello della mamma di un bimbo con autismo: “Cerco amici che giochino con lui, ha bisogno di coetanei”

Una mamma della provincia di Lecco ha deciso di condividere un appello sui social per trovare amichetti per il figlio, affetto da autismo: “Fa fatica ad approcciarsi con altri bimbi”.
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Alessio, 10 anni, è un bambino affetto da autismo che abita a Calco, in provincia di Lecco. Frequenta la scuola a Inverigo, un altro comune della provincia a quasi 20 chilometri di distanza. I suoi compagni di classe lo conoscono e "si trova benissimo", racconta la mamma. Ma lì dove vive non ha amici, nonostante i genitori cerchino di portarlo ogni giorno al parco, "fa un po’ fatica ad approcciarsi con altri bimbi non essendo abituato ad avere contatti diretti", spiega la madre, che ora ha deciso di fare un appello sui social per cercare amici il suo bimbo.

Finché Alessio va a scuola non ci sono problemi, perché lì riesce a socializzare facilmente: "Ah partecipato a una recita, è stato in gita per tre giorni, è stato invitato alle feste di compleanno e lui li ha invitati per il suo compleanno", racconta mamma Romina. Il problema, però si presenta nei giorni in cui sta a casa, ad esempio come le vacanze natalizie: "Purtroppo abitano tutti molto distante e frequentarli dopo le lezioni è praticamente impossibile".

Così la madre, che se ne prende cura insieme a papà Bruno e alla sorella Sara di 14 anni, ha provato ad accompagnarlo diverse volte al parco pubblico del loro comune per far sì che potesse socializzare. "Spesso devo intervenire per spiegare ai bambini, e soprattutto ai loro genitori, com’è Alessio. Se potessi lo eviterei perché è come appiccicargli ogni volta un cartello addosso che espliciti le sue problematiche: è evidente che ha delle difficoltà, non è giusto doverle sempre ribadire. In realtà i bambini ci arrivano da soli, sono più i loro genitori…".

E quindi la donna ha deciso di fare un appello sui suoi profili social per cercare amici per il figlio che, come tutti, ha bisogno di stare con i suoi coetani. "So che non è facile. Ci vuole impegno soprattutto da parte dei genitori. Io però ci provo e continuo a rimboccarmi le maniche", conclude.

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