L’annuncio di un posto letto in cucina a 550 euro dimostra che Milano è a un punto di non ritorno
Da qualche giorno, sul Marketplace di Facebook, è apparso l'annuncio di un letto in affitto a 550 euro al mese. La particolarità è che il letto si trova nella cucina di un bilocale in zona Navigli a Milano. Un'offerta che in un primo momento può apparire anche esilarante o magari pubblicato da una persona pronta a lucrare sui bisogni della gente. Ma, se ci si sofferma un attimo, è facile intuire come questo annuncio rappresenti la punta dell'iceberg di una realtà preoccupante.
È stato detto più volte, a più voci e sempre più spesso: gli affitti a Milano sono diventati insostenibili. Le storie di persone che rifiutano lavori con stipendi insufficienti a pagare anche solo una stanza nel capoluogo lombardo si moltiplicano, così come quelle di chi preferisce fare ogni giorno decine, se non centinaia, di chilometri in treno perché è più conveniente fare il pendolare.
"Cerco coinquilino/a"
"Affitto bilocale zona Navigli, 550 euro", si legge. La cifra, per quanto elevata, è nella media dei prezzi delle stanze disponibili in questo momento. Un costo altissimo, superiore a qualunque altra grande città italiana, ma comunque nella media.
La particolarità di questa inserzione emerge nelle prime righe che un possibile affittuario si ritrova a leggere: "Cerco coinquilino/a per occupare un posto letto in cucina". Sì, perché per quanto sia una casa "storica" e in una buona posizione come i Navigli, al costo di 550 euro al mese viene offerto quello che sembra a tutti gli effetti un divano letto posto al tavolo del soggiorno. Il quale non è altro che un unico ambiente condiviso, appunto, con la cucina.
Scorrendo le foto pubblicate dall'inserzionista, si può vedere senza grandi difficoltà come ci sia solo il letto: niente comodino, niente armadio, niente mura, niente stanza. Solo un letto, appunto, con davanti una finestra da aprire quando fa caldo, un termosifone da accendere quando fa freddo e sopra la testa un lungo ripiano con dei libri da leggere, quando non si riesce a dormire.
"A 10 minuti a piedi dal Duomo"
"Non vi preoccupate", scrive l'inserzionista, "dati i miei ritmi esco di casa alle 7 e torno alle 23:30, quindi la casa non la vivo proprio!". Certo, potrebbe essere un punto a favore, se non fosse che alle 7 magari, e giustamente, voglia farsi un caffè, o mangiare qualcosa per colazione, proprio a poco più di un metro dal letto dove il coinquilino sta beatamente dormendo.
Come detto, questo bilocale in zona Navigli, però, non è che la punta dell'iceberg. Non possiamo sapere se chi ha messo questo annuncio stia cercando di trovare qualcuno con cui dividere l'affitto che non riesce a pagare, o se si tratta solo di un tentativo di subaffittare un locale.
Certo è che qualcuno con modeste possibilità economiche (o almeno così appaiono alla carissima Milano) potrebbe finire per dormirci su quel divano letto, sacrificando i propri spazi intimi sognando un giorno di poter dire: "Vivo a 10 minuti a piedi dal Duomo!".