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Landriano, accoltella brutalmente la zia e poi telefona alla mamma: “L’ho uccisa”

“Mamma l’ho uccisa, non ce la facevo più”: è quanto avrebbe detto Andrea Cusaro, il 26enne arrestato per aver ucciso a coltellate la zia nella sua casa a Landriano, comune in provincia di Pavia. Il ragazzo dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario. Il primo esame del medico legale ha rivelato che la vittima sarebbe stata colpita almeno con quindici coltellate.
A cura di Ilaria Quattrone
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Andrea cusaro, accusato dell'omicidio della zia (Fonte: Facebook)
Andrea cusaro, accusato dell'omicidio della zia (Fonte: Facebook)

È stato arrestato ieri sera Andrea Cusaro, il 26enne arrestato per aver ucciso a coltellate la zia nella sua casa a Landriano, comune in provincia di Pavia. Il ragazzo dovrà rispondere dell'accusa di omicidio volontario. Stando a quanto riportato dal quotidiano "La Provincia Pavese", il primo esame del medico legale ha rivelato che la vittima sarebbe stata colpita almeno quindici volte al viso con un coltello da cucina. Bisognerà aspettare l'autopsia per capirne il numero esatto.

Casaro viveva con la zia dal primo lockdown 2020

Cusaro viveva con la zia, sorella del padre, dall'inizio del lockdown 2020. Stando alle indagini dei carabinieri, il ragazzo aveva probabilmente bevuto un po' troppo quando è rientrato a casa in piena notte. Forse a causa dei rumori, la donna si è alzata e tra i due sarebbe iniziato un litigio. Il giovane avrebbe poi buttato a terra la 77enne e l'avrebbe accoltellate più volte. Il giovane poi avrebbe avvisato la madre dicendole: "Non ce la facevo più, l'ho uccisa".

La notizia della morte della zia ha sconvolto il paese

Quando i soccorsi sono arrivati, chiamati proprio dalla madre del 26enne, hanno trovato Cusaro fuori dall'abitazione. Successivamente si è scoperto che il giovane soffra di problemi psichiatrici. La notizia della morte della farmacista ha sconvolto l'intero paese abitato da appena seimila anime. La donna infatti era molto nota, come anche la madre del giovane che lavorava come pediatra: "La nostra è una piccola comunità – ha raccontato al quotidiano Il Giorno, il vice sindaco Dario Civardi -. Immaginiamo che la famiglia sia sconvolta come lo siamo tutti noi".

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