L’amore per l’ex compagno e il rapporto con la piccola Diana: cosa scrive Alessia Pifferi sul suo diario
Affida i suoi pensieri a un diario Alessia Pifferi. Racconta i suoi ultimi mesi da donna libera, prima di finire in un carcere con l'accusa di aver fatto morire di stenti la figlia di un anno e mezzo Diana. Per lei le porte del carcere si sono aperte lo scorso 21 luglio: l'accusa è di omicidio aggravato.
La 37enne ha abbandonato a casa da sola la piccola Diana per giorni mentre stava trascorrendo dei giorni con il suo ex compagno tra Milano e Leffe, paese di residenza dell'uomo in provincia di Bergamo. E proprio in quelle pagine del suo diario racconta la sua relazione e il rapporto che aveva con la piccola subito dopo la nascita. A svelare tutto è il programma tv Quarto Grado.
Il rapporto con l'ex compagno
Nero su bianco la donna racconta di "un amore ad elastico". Ovvero un amore fatto di tira e molla, ma "fin da subito era scattata la così detta scintilla". Tra le righe la Pifferi racconta di un viaggio in Calabria. Piano piano la donna sarebbe diventata sempre più gelosa: l'uomo infatti era circondato anche dall'attenzione di altre donne, gli arrivavano chiamate e messaggi. Come riporta un servizio di Quarto Grado.
La nascita della piccola Diana
Poi arriva la piccola Diana, avuta da una relazione precedente. Il parto avviene nel bagno della casa dell'ex compagno. La Pifferi scrive che nel tempo l'uomo "ero diventata trasparente e non raccoglieva più neanche un fiore dal giardino per lei". E aggiunge: "Lui non voleva fare il padre. Ed era giusto così, lui non era il padre". Quando però non si vedevano per qualche tempo la piccola lo cercava, lo chiamava papà.
Diana lasciata sola per giorni
Poi la tragedia. La 37enne decide di trascorrere sola con l'uomo alcuni giorni. Mentre ai parenti raccontava bugie su dove fosse la piccola Diana, lei passa sei giorni a Leffe e una giornata a Milano per svolgere delle commissioni insieme all'ex compagno. Diana però era sempre là: nell'appartamento milanese della donna, sola in attesa che qualcuno arrivasse a prenderla. L'autopsia ha confermato che la piccola è morta di stenti.