L’amore negato tra Andrea e la 16enne Anna: “Abusi e minacce dalla famiglia perché ama un italiano”
Un amore osteggiato tra una ragazzina marocchina di 16 anni e un ragazzo italiano di 21. Una vicenda che sembra appartenere ad altre epoche, ma invece accade nel 2021 in provincia di Brescia. Andrea e Anna (i nomi sono di fantasia) sono due ragazzi che, dopo alcuni mesi di relazione, decidono di rendere pubblico il loro fidanzamento. Ma è in quel preciso momento che la vita di Anna diventa un inferno: non appena i genitori e il fratello scoprono che frequenta un italiano, secondo quanto raccontato da Andrea la famiglia di Anna la chiude in casa e da allora inizia un abisso fatto di violenze e abusi, fisici e psicologici: "La minacciavano sempre, le dicevano: ‘Ti ammazziamo se frequenti ancora un italiano'", racconta a Fanpage.it Andrea, che ha voluto rendere pubblica tutta la vicenda per lanciare un messaggio: "Denunciate se subite abusi, ognuno è libero di stare con chi ama".
La denuncia ai carabinieri e il racconto degli abusi sessuali
In un primo momento Anna decide di lasciare Andrea, con la speranza che le violenze possano cessare. Non è però così, anzi: un giorno i genitori di Anna la informano che dovrà sposare un ragazzo marocchino che neanche conosce, e che prima del matrimonio dovrà sottoporsi all'infibulazione genitale. A quel punto la ragazza contatta nuovamente Andrea e gli chiede aiuto per scappare e denunciare i suoi genitori. A supporto del racconto dei due ragazzi c'è appunto una denuncia presentata ai carabinieri. I militari dell'Arma sono infatti intervenuti lo scorso anno per salvare la ragazza da un'aggressione da parte del fratello: "Mi aspettava vicino alla sua abitazione per scappare, ma il fratello l'ha rincorsa e l'ha presa a schiaffi e pugni in testa. Grazie ad alcuni passanti siamo riusciti a chiamare i carabinieri". Nella denuncia appaiono anche i pesanti abusi sessuali che la giovane avrebbe subìto da parte della madre: "Come scusa le hanno detto che volevano vedere se lei fosse vergine – spiega Andrea -. Le hanno messo un dito nella vagina e le hanno praticato un rapporto orale".
Anna adesso vive in una casa famiglia: In futuro vorremmo sposarci
La vicenda è ancora oggetto di indagini da parte della magistratura. Ma nel frattempo è stato disposto l'allontanamento della giovanissima dalla famiglia: Anna è finita in una casa famiglia e da allora Andrea non ha potuto più vederla. "Ci possiamo sentire due ore al giorno. Per il futuro lei vorrebbe emanciparsi e vorremmo anche sposarci quando lei diventerà maggiorenne. È assurdo che l'amore non possa essere libero".
(Intervista a cura di Davide Arcuri)