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L’allenatrice di ginnastica denunciata dalle allieve: “Anche a me hanno fatto perdere 5 chili da giovane”

Emanuela Maccarani, la direttrice dell’Accademia delle Farfalle di Desio finita nella bufera che in questi giorni ha invaso la ginnastica ritmica, racconta le difficoltà che ha avuto da ginnasta: “Anche a me avevano chiesto di perdere cinque chili”.
A cura di Giorgia Venturini
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Emanuela Maccarani, allenatrice di ginnastica ritmica di Desio
Emanuela Maccarani, allenatrice di ginnastica ritmica di Desio

Continua a ingrandirsi la bufera che ha travolto le ragazze di ginnastica ritmica di Desio, in provincia di Monza e Brianza. In una passo del suo libro "Questa squadra, la ginnastica ritmica, la mia vita" Emanuela Maccarani, la storica, pluridecorata, direttrice tecnica dell’Accademia delle Farfalle a Desio, racconta le difficoltà che ha avuto da ginnasta. Ora, invece, finita nella bufera di questi giorni.

Il racconto di Emanuela Maccarani

"Dovevo perdere cinque chili in un mese. A mezzogiorno mangiavo due yogurt e una mela, mentre alla sera una cena leggera. E al di fuori dei pasti principali non mangiavo nulla. Solo un gelato il giovedì pomeriggio, me lo concedevo come premio". L'allenatrice racconta di aver perso i cinque chili nei giorni stabiliti tanto che "mia mamma, quando venne a trovarmi durante il collegiale estivo a Sondrio non mi riconobbe".

Emanuela Maccarani poi racconta che gli inizi degli anni '80 erano stati difficili per lei: "Tante mie compagne abbandonarono l’attività agonistica e io mi ritrovai a essere la più grande, la più esperta in un gruppo di giovani. Iniziò, poi, a diffondersi la moda che la squadra dovesse essere formata da atlete longilinee, esasperatamente magre. Pelle e ossa. Questo era il modello da seguire".

Nel libro l'allenatrice scrive che è giusto privilegiare "atlete belle e dotate fisicamente, ma il lavoro di squadra richiede anche capacità di adeguamento, di tenuta, di resistenza ai carichi di lavoro".

E ancora: "Bisogna imparare a lavorare in modo costante e prolungato nel tempo, con un ritmo intenso, a volte incessante. Altrimenti si corre il rischio di perdere qualcuno per strada. È una sorta di selezione naturale".

Le denunce delle atlete della ritmica

Intanto gli anni sono passati e le atlete della ritmica raccontano episodi simili. Le atlete hanno denunciato violenze psicologiche, umiliazioni, vessazioni e controllo ossessivo del peso, con tanto di privazioni, insulti e punizioni.

Tanto che è stata necessaria una delibera d'urgenza per commissariare l'accademia di ginnastica ritmica di Desio. In pochi giorni è stata licenziata Emanuela Maccarani, la direttrice che ha portato alla ritmica centinaia di medaglie ed è rappresentante della categoria dei tecnici nel Consiglio del Coni.

Al suo posto è arrivato Valter Peroni, vicepresidente vicario della Federginnastica, affiancato da un ufficiale di servizio che verificherà regolarmente la situazione. Intanto procede l'inchiesta a carico di ignoti svolta dalla Procura di Brescia.

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