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Umberto e Greta, travolti e uccisi da un motoscafo sul lago di Garda

Lago di Garda, per i carabinieri il tedesco arrestato per la morte di Greta e Umberto era ubriaco

Alexander Patrick Kassen, uno dei due cittadini tedeschi che si trovavano sul motoscafo che lo scorso 19 giugno travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti sul lago di Garda, era in “conclamato stato di ubriachezza” al momento dell’incidente. Lo riferiscono i carabinieri nella nota a corredo dell’arresto del 52enne tedesco, che questa mattina si è presentato col suo avvocato al valico del Brennero. Il motoscafo al momento dell’impatto con la barca di Greta e Umberto viaggiava a una velocità quattro volte superiore al limite consentito.
A cura di Francesco Loiacono
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Alexander Kassen (a sinistra)
Alexander Kassen (a sinistra)

"Conclamato stato di ubriachezza": è quello in cui si trovava Alexander Patrick Kassen, uno dei due cittadini tedeschi che si trovavano sul motoscafo che lo scorso 19 giugno travolse e uccise Umberto Garzarella e Greta Nedrotti sul lago di Garda, al largo di San Felice del Benaco, in provincia di Brescia. Ne sono convinti i carabinieri del Nucleo investigativo di Brescia e del Nucleo operativo della compagnia di Salò, che questa notte alle 5 hanno prelevato e arrestato Kassen al Brennero, dove l'uomo si era presentato accompagnato dal suo avvocato Guido Sola per consegnarsi alle autorità italiane. Nei confronti di Kassen, indagato per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso, la procura di Brescia aveva emesso un mandato di arresto europeo sul quale proprio oggi si attendeva la convalida dalla Corte d’Appello di Monaco. Non è servito: Kassen, nei cui confronti secondo la procura c'era il pericolo di fuga, si è presentato spontaneamente e si trova adesso nel carcere Fischione di Brescia.

Il motoscafo viaggiava a una velocità quattro volte superiore al limite

La posizione dell'uomo sarebbe molto grave: era lui, secondo quanto riferito dai carabinieri in una nota, alla guida del potente motoscafo Riva Acquarama che nella notte dello scorso 19 giugno travolse il gozzo su cui si trovavano il 37enne Garzarella, di Salò, e la 25enne Nedrotti, di Toscolano Maderno. Il primo morì sul colpo, la seconda cadde in acqua e morì annegata: "Neanche un animale si comporta così, indescrivibile – hanno detto i genitori di Greta al Tg1 -. La rabbia è che queste due persone non si sono fermate. Lei magari si sarebbe salvata se si fossero fermati". Per investigatori e inquirenti nei confronti di Kassen sono stati raccolti "univoci e concordanti elementi di reità": è stato documentato il suo conclamato stato di ubriachezza, come riporterebbero "plurime e convergenti testimonianze, riscontrate peraltro da documentazione video e da certificazioni sanitarie che non lasciano spazio a dubbi", e inoltre è stato stimato che il motoscafo, al momento dell'impatto, viaggiava a una velocità di circa 20 nodi, quattro volte oltre al limite consentito.

Il filmato in cui Kassen barcolla e cade in acqua

Non è chiaro se la documentazione video a cui fa riferimento la nota dei carabinieri comprenda anche il filmato in cui si vede Kassen barcollare e cadere in acqua durante le manovre d'attracco del motoscafo a Salò, subito dopo l'incidente. I due turisti tedeschi erano stati fotografati anche mentre consumavano dello champagne a bordo del motoscafo. L'avvocato dei due aveva però dichiarato che i suoi assistiti non erano ubriachi al momento dell'incidente.

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