Lago di Como, sub milanese perde la vita in fase di risalita
Nuova tragedia nelle acque del Lago di Como, sulla sponda lecchese. Un sub di sessantadue anni è morto, da quanto si apprende a seguito di un malore. L'uomo, uno sportivo esperto con alle spalle centinaia di ore d'immersione, si è tuffato nella zona di Moregallo nel golfo di Lecco, ma quella che doveva essere una gita sportiva con il suo gruppo di sub, si è trasformata in un tutt'altro.
Il sub ha capito che qualcosa non andava, ed è riuscito ad attirare l'attenzione dei compagni d'immersione con cui si trovava in quel momento, che hanno immediatamente chiesto aiuto. Soccorso e trasportato d'urgenza nell'ospedale di Lecco, purtroppo è deceduto nonostante gli sforzi dei medici per salvarlo.
Elvira Mangini: l'ex veterinaria morta una settimana
Il decesso di oggi arriva ad appena una settimana da un'altra tragica morte, quella di Elvira Mangini, sessantasei anni, ex veterinaria in pensione da poco, anche lei in trasferta da Milano. La donna, dopo essersi immersa a circa settanta metri di profondità nelle acque del lago, stava risalendo un superficie quando ha accusato un malore. Purtroppo anche per lei non c'è stato niente da fare.
Lago di Como: 5 sub hanno perso la vita in sei mesi
Con il sub che ha perso la vita oggi, sale ancora il bilancia delle persone che hanno perso la vita nel corso delle escursioni nelle acque del lago in quel tratto: ben cinque in soli sei mesi. Il Golfo di Lecco è considerato particolarmente adatto alle immersioni, visto che l'acqua si fa subito molto profonda già a poche decine di metri dalla riva, e per questo arrivano in molti ogni week end per tuffarsi con le bombole e la muta nel lago, che purtroppo è spesso insidioso.