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Ladri sorpresi in una ditta, i proprietari speronano la loro auto e sparano in aria: “É la quinta volta in un mese”

Padre e figlio proprietari di un’azienda nella Bergamasca hanno sorpreso alcuni ladri intenti a rubare gasolio dai camion nei loro capannoni. Dopo averli bloccati speronando la loro auto hanno sparato alcuni colpi di fucile in aria per spaventarli, in attesa dei Carabinieri.
A cura di Alice De Luca
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Già da qualche giorno aveva visto un'automobile aggirarsi in modo sospetto attorno alla sua ditta di autotrasporti e da alcune sere monitorava la situazione attraverso i video delle telecamere di sorveglianza, fino a quando ha visto i ladri entrare in azione e ha deciso di intervenire insieme al padre armato di fucile. Arrivato sul posto, l'anziano titolare ha sparato alcuni colpi di fucile in aria per spaventare i malintenzionati, mentre il figlio ha tentato di bloccarli speronando la loro auto. É successo nella notte tra venerdì 28 febbraio e sabato 1° marzo ad Albano Sant'Alessandro, in provincia di Bergamo.

Tutto è cominciato attorno alle 23:00 di venerdì, quando nei video delle telecamere di sicurezza il figlio del titolare ha visto un'auto fermarsi davanti ai capannoni della ditta di famiglia, la Autotrasporti Fracassetti MGT. Avendo capito che si trattava delle persone che già altre volte avevano fatto irruzione per rubare il carburante dai camion parcheggiati, ha deciso di chiamare i Carabinieri e poi di andare in azienda insieme al padre 70enne, proprietario dell'impresa, che ha portato con sé un fucile calibro 12, regolarmente detenuto. Una volta arrivati sul posto, padre e figlio hanno trovato due uomini che facevano il palo in macchina fuori dai cancelli, mentre altri due stavano riempiendo quattro taniche di gasolio all'interno.

A quel punto il giovane ha speronato con la sua auto la macchina dei ladri impedendo loro di fuggire. Uno dei due, però, aveva in mano un coltello e per spaventarlo il 70enne ha sparato un colpo in aria. Con il fucile puntato su di lui, sono riusciti a disarmarlo mentre l'altro si è messo una mano in tasca e, temendo che anche lui fosse armato, il 70enne ha esploso un altro colpo in aria. Il trambusto ha spaventato i due complici all'interno della ditta, che hanno abbandonato le taniche che stavano riempendo. Nel frattempo sono arrivati i Carabinieri che hanno arrestato i ladri: un 24enne e 23enne. I due hanno patteggiato nove mesi con la pena sospesa.

"Paura che finisse male? – ha commentato il figlio del titolare al Corriere della Sera – Quando arrivi all’esasperazione... In un mese, è successo cinque volte. E come è finita? I due hanno patteggiato nove mesi e mio padre è stato denunciato, inoltre gli hanno portato via tutte le armi".

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