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Ladri sfondano un bancomat ad Agrate: scappano e lasciano il bottino in strada

I carabinieri stanno cercando due ladri che hanno tentato di sfondare con un furgone e un palo il bancomat di Agrate: allo scattare dell’allarme però si sono dati alla fuga. Il bottino è rimasto in mezzo alla strada.
A cura di Giorgia Venturini
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Non è andato a buon segno il colpo dei due ladri che nella notte di ieri martedì 5 luglio hanno tentato di assaltare il bancomat della centralissima via Matteotti ad Agrate, in provincia di Monza e Brianza. I due servendosi di un furgone hanno provato a sfondare la cassaforte del bancomat della Popolare di Milano. Hanno cercato anche di sfondare tutto usando un palo ma alla fine è suonato l'allarme e sono arrivati immediatamente i carabinieri: lo scatto dell'allarme ha messo in fuga i ladri.

I ladri hanno abbandonato la cassaforte in mezzo alla strada

Durante la fuga i malviventi hanno preferito lasciare il bottino a terra. I militari hanno infatti abbandonato la cassaforte in mezzo alla strada. Saranno ora le telecamere di sorveglianza a permettere di risalire all'identità dei malviventi. Al momento si sa per certo che i ladri davanti al bancomat si sono presentati incappucciati e con i guanti per evitare di lasciare impronte: questo per evitare di essere identificati. Nessun colpo è stato messo a segno: la cassaforte è finita in strada e i due malviventi sono in fuga senza aver portato via fortunatamente una banconota alla banca.

Arrestata la banda da 73 furti agli sportelli

Solo pochi mesi fa i carabinieri avevano arrestato una banda di ladri che era riuscita a mettere a segno in due anni 73 furti agli sportelli bancomat in tutta Italia servendosi dell'esplosivo. In manette erano finite 10 persone, tutte appartenenti di una associazione a delinquere. Dalle indagini dei carabinieri era emerso che i dieci indagati riuscivano a impossessarsi, nei loro assalti notturni, del denaro degli sportelli Atm di istituti di credito su tutto il territorio nazionale servendosi per i loro colpi di una miscela esplosiva. L'esplosione era in grado di provocare gravi danni alle strutture rendendo inagibili banche e sportelli. La banda ora è stata fermata.

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