Ladri scoperti mentre provano a svaligiare un appartamento a Milano: si buttano dal balcone e finiscono in ospedale
Tre ladri hanno provato a svaligiare un appartamento al quarto piano di un palazzo di via Romolo Gessi a Milano, ma un vicino di casa della vittima li ha scoperti. Così l'uomo, nella serata di ieri sabato 10 agosto, ha chiamato il 112 e gli agenti delle Volanti hanno sorpreso la banda all'interno dell'abitazione. Uno è stato subito bloccato, mentre gli altri due hanno provato a fuggire gettandosi nel vuoto: uno si è fratturato il bacino all'impatto con l'asfalto, l'altro si è fratturato gli arti inferiori precipitando su un balcone al primo piano del condominio.
Il tentativo di rapina in via Gessi
L'episodio è andato in scena nella serata del 10 agosto, quando l'appartamento che si trova al quarto piano in via Gessi, in zona Washington, era vuoto. Gli inquilini, infatti, erano partiti per le vacanze lasciando incustodita la propria abitazione. Non è chiaro se fossero a conoscenza della loro assenza, fatto sta che una banda composta da tre uomini incensurati, d'età compresa tra i 42 e i 36 anni e tutti originari della Georgia hanno provato a svaligiare la casa.
Mentre i tre erano all'opera, un vicino avrebbe visto "strani movimenti" dietro le tende di quell'appartamento che sapeva vuoto. Per questo motivo ha chiamato il 112, raccontando quanto aveva appena visto. Gli agenti delle Volanti sono arrivati subito in via Gessi e hanno sorpreso i tre che erano ancora all'interno dell'appartamento.
La fuga dal balcone e l'arresto
Sentendosi braccati e senza via d'uscita, uno è stato subito bloccato ma gli altri due hanno provato a fuggire nell'unico modo possibile: gettandosi dal balcone. Uno ha fatto un volo di oltre 10 metri, cadendo dal quarto piano e precipitando sull'asfalto. L'altro si è fermato poco prima, schiantandosi su un balcone di un appartamento al primo piano della palazzina.
Mentre il primo è stato condotto subito in carcere a San Vittore, gli altri due sono stati trasportati in ospedale dove si trovano tuttora piantonati. Uno ha rimediato, infatti, la frattura del bacino, mentre l'altro si è fratturato gli arti inferiori.