Rapina in casa di Roby Facchinetti dei Pooh: tre banditi in azione con le armi puntate
Un vero e proprio commando di banditi in azione. Ha fatto irruzione nella notte di domenica 29 gennaio all'interno della villa bergamasca (zona Conca Fiorita) di Roby Facchinetti: la storica voce dei Pooh, insieme alla moglie Giovanna Lorenzi e al figlio Roberto, si è trovato davanti tre ladri che, con le pistole puntate, hanno fatto incetta di soldi, gioielli e oggetti di valore.
La figlia Giulia: "È un momento difficile per papà"
I banditi erano coperti da un passamontagna, e vestiti di nero. "È successa una cosa veramente grave", ha commentato, contattata da Corriere della Sera, la figlia Giulia. "Anzi ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti, visti gli impegni lavorativi di papà". Ovvero la partecipazione come super ospite durante la prima serata del Festival di Sanremo, in programma per martedì 7 febbraio. "Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui".
I banditi conoscevano bene la villa di Bergamo
Sul fatto indaga la Squadra mobile, che per il momento non esclude l'ipotesi che i tre criminali conoscessero bene la casa: dietro il colpo, insomma, potrebbe esserci qualcuno che conosce i Facchinetti, o che per qualche ragione si è trovato a frequentare le stanze della villa di Bergamo. Né, del resto, risulta siano state forzate porte o finestre.
Il figlio Francesco Facchinetti
Il tastierista e cantante dei Pooh, intanto, tace e cerca di guardare al Festival. Tutto il contrario del figlio Francesco, meglio noto come Dj Francesco, che quando aveva subito lo stesso trattamento (nel 2020) si era sfogato attraverso un post sui social: "Se entri in casa mia e minacci le persone che amo, io ti sparo".
Mentre nel 2017, in occasione di un'altra rapina in casa subita dal padre (in quel caso il malintenzionato era stato allontanato dal genero, campione di Krav Maga), Francesco aveva espresso sempre commenti durissimi sul proprio profilo Facebook. "Mi compro un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo. Se lo Stato non mi difende, lo farò da solo. Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho detto".