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Ladri entrano in canonica, narcotizzano e derubano don Giancarlo: “Sapevano come muoversi”

Nella notte tra martedì e mercoledì, un furto in canonica ha scosso la piccola comunità milanese di Cerro al Lambro. Il sacerdote è stato narcotizzato, sottratti denaro e carte di credito.
A cura di Carlo Coi
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Nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 settembre, un furto in canonica ha scosso la piccola comunità di Cerro al Lambro, in provincia di Milano. I malviventi, secondo quanto raccontato da Don Giancarlo Malcontenti, pare conoscessero bene l'ingresso non monitorato dalle telecamere di sicurezza. Al momento, non sono ancora stati identificati.

"Il sospetto è che si tratti di persone che sapevano come muoversi e cosa avrebbero potuto trovare all'interno della canonica", questo è quanto riferito dal sacerdote al quotidiano lombardo, il Giorno. I ladri hanno forzato l'unica tapparella non inquadrata dalle telecamere. Il bottino ammonta a mille euro in contanti, i malviventi inoltre, pare abbiano sottratto le chiavi della parrocchia, dell'oratorio, e diverse carte di credito, tra cui quella personale di don Giancarlo.

Il malcapitato presumibilmente narcotizzato, ha riferito allo stesso quotidiano: "Sono quasi certo di essere stato addormentato. Ho fatto fatica a svegliarmi e mi sentivo parecchio intontito. Sono stati i parrocchiani a segnalarmi che una delle finestre era rotta. Che dire, sono trentasei anni che faccio il prete e prima di oggi non avevo mai subìto un furto, neppure durante le mie missioni nei vari Paesi all’estero". 

Dopo aver sporto regolare denuncia, il sacerdote ha immediatamente bloccato le carte di credito avendo ricevuto la notifica che nel corso della giornata erano stati effettuati diversi pagamenti inferiori a 25 euro, cifra per la quale non è necessario dover inserire il codice di sicurezza.

La comunità si è stretta intorno a don Giancarlo, che ha ricevuto molti messaggi di solidarietà dai fedeli. Tutto ciò nell'attesa che la giustizia faccia il suo corso, identificando i malviventi.

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