video suggerito
video suggerito

L’acqua scarseggia nelle sorgenti della Valcamonica, arrivano le prime limitazioni

Il sindaco di Gianico, Mirco Pendoli, ha firmato la prima ordinanza del territorio bresciano con le limitazioni all’uso dell’acqua potabile: “Contenimento necessario”.
A cura di Enrico Spaccini
35 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il comune di Gianico, nella Valcamonica, ha emanato un'ordinanza sulle limitazioni all'utilizzo dell'acqua potabile. Firmata dal sindaco Mirco Pendoli, è la prima di questo tipo del 2023 per quanto riguarda la provincia di Brescia. Fino al prossimo 30 giugno, è vietato prelevare e impiegare l'acqua potabile che arriva dall'acquedotto comunale per una serie di operazioni, come il lavaggio delle auto e il riempimento delle piscine.

La situazione delle falde acquifere

Negli ultimi giorni si è registrato un abbassamento della falda acquifera di oltre due metri. Inoltre, le sorgenti hanno visto la loro portata ridursi dai 25 litri al secondo abituali agli attuali 10 litri al secondo. Sono i primi effetti della siccità che dopo aver caratterizzato tutta la scorsa estate, si sta riproponendo anche quest'anno quando ancora è primavera e le temperature non sono ancora alte.

In più, soprattutto a monte del Comune di Gianico, è stata registrata una significativa diminuzione dei livelli delle vasche adibite all'accumulo di acqua delle sorgenti. Per questo motivo, il 29 marzo scorso la giunta comunale presieduta dal primo cittadino Mirco Pendoli ha emanato un'ordinanza che contiene una serie di divieti per i cittadini in modo da preservare più acqua possibile.

I divieti e le raccomandazioni

"A causa della perdurante assenza di precipitazioni", scrive Pendoli nell'ordinanza, "è necessario il rigoroso contenimento del consumo di acqua potabile". In particolare, è vietato usare quella proveniente dall'acquedotto comunale per "il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l'innaffiamento di giardini e prati, e il riempimento di piscine, fontane o vasche da giardino".

Il Comune ha voluto, poi, raccomandare anche alcune buone pratiche per la vita di tutti i giorni, che riguardano anche l'irrigazione di "ortaggi destinati all'autoconsumo" invitando all'installazione di "vasche di raccolta dell'acqua piovana". I divieti resteranno in vigore fino al 30 giugno del 2023.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views