L’abbraccio di Milano a Carla Fracci, folla alla camere ardente alla Scala
Sono tanti i milanese che si sono presentati fuori dal Teatro alla Scala di Milano per attendere l'arrivo della salma di Carla Fracci, la famosa ballerina morta ieri all'età di 84 anni dopo una grave malattia. La camera ardente infatti è stata allestita nel foyer di quella che per molti anni è stata casa sua: era salita sul palcoscenico della Scala nelle vesti di ballerina era stata nel 2000, interpretando la parte della Luce in Excelsior. Non è un caso che tra i primissimi a dare la notizia della scomparsa è stato proprio il suo amato palco milanese: "Il Teatro, la città, la danza perdono una figura storica, leggendaria, che ha lasciato un segno fortissimo nella nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo".
A mezzogiorno il tributo dei tramvieri
Tra i milanesi ad attendere la salma anche il sindaco Giuseppe Sala e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Carla Fracci è stata una delle più grandi ballerine del mondo, senza mai dimenticare le sue origini, innovando e innovandosi, commentando la nostra società e i suoi limiti. Grazie, Carla, non dimenticheremo mai i voli della tua danza e la tua fedeltà alle tue radici", aveva detto ieri il primo cittadino meneghino. Sala fuori dalla camera ardente ha tenuto a precisare che: "Raramente si è visto un ricambio così sincero da parte della città". E poi aggiunge: "Guardavo ieri una foto che mi ha mandato un fotografo di noi due, io avevo un mezzo sorriso lei aveva un sorriso pieno. Ed era lei". Mentre il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha sottolineato: "Carla Fracci è una delle più grandi. Sicuramente rappresenta l'arte e Milano nel modo migliore. Era pura poesia". L'ha ricordata anche io direttore musicale del Teatro alla Scala Riccardo Chailly: "I personaggi che lei ha rappresentato sono passati da personaggi storici a prime donne straordinarie del palcoscenico di Milano". A mezzogiorno il tram linea 1 ha suonato la campanella per salutare Carla, esattamente come faceva il padre tramviere.
Nel 1972 Milano le ha assegnato l'Ambrogino d'oro
Se ne è andata un pezzo importante di Milano. Carla Fracci avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 20 agosto: a quanto si apprende, da tempo era stata colpita da un tumore ma aveva vissuto la malattia con molto riserbo. È morta nella sua abitazione, lasciando il marito Beppe Menegatti, regista teatrale col quale era sposata dal 1964 e ha collaborato in molte occasioni, e il figlio Francesco. Tra le varie onorificenze che le sono state assegnate nel corso di una carriera lunghissima e prestigiosa, anche quella che mostra di più il suo legame con Milano: l'Ambrogino d'oro assegnatole nel 1972.