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Omicidio di Giulia Tramontano

“La tua crudeltà è durata 6 mesi, nessun blackout di una notte”: Chiara Tramontano risponde a Impagnatiello

La sorella di Giulia Tramontano, Chiara, in una storia su Instagram ha scritto: “Effimero tentativo di insuinare un blackout di “una notte”. La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per sei mesi in cui ha avvelenato mia sorella e mio nipote, premeditando la loro morte. Puoi averlo dimenticato tu o i tuoi consiglieri, non io”, commentando quanto detto ieri da Alessandro Impagnatiello.
A cura di Ilaria Quattrone
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"La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per sei mesi": a scriverlo è stata Chiara Tramontano, sorella di Giulia che è stata uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello a maggio 2023 nella loro casa di Senago (Milano). La giovane ha pubblicato una storia sul proprio profilo Instagram in cui ha commentato le parole pronunciate dall'imputato nel corso dell'udienza di ieri, giovedì 18 gennaio, alla Corte d'Assise di Milano.

Le parole di Alessandro Impagnatiello

L'ex barman trentenne è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi, dalla crudeltà e dal legame di convivenza. Dovrà rispondere anche di occultamento di cadavere e interruzione non volontaria di gravidanza. Giulia Tramontano infatti, quando è stata accoltellata 37 volte, era incinta di Thiago.

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Ieri Impagnatiello ha detto: "Quel giorno ho distrutto la vita di Giulia e del bambino. Quel giorno con loro anche io me ne sono andato". E ancora: "Non chiedo che queste scuse siano accettate, non posso chiedere perdono, chiedo solo che possano essere ascoltate. Se questa è l'occasione e il luogo per farlo porgo le mie scuse". E infine: "L’unica cosa che faccio è, la sera prima di dormire, sperare di non svegliarmi al mattino dopo".

Chiara Tramontano: "La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per sei mesi"

"Effimero tentativo di insuinare un blackout di “una notte”. La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per sei mesi in cui ha avvelenato mia sorella e mio nipote, premeditando la loro morte. Puoi averlo dimenticato tu o i tuoi consiglieri, non io", scrive Chiara Tramontano.

La storia di Chiara Tramontano
La storia di Chiara Tramontano

Gli inquirenti, infatti, hanno scoperto che Impagnatiello avrebbe tentato di avvelenare la compagna, incinta del figlio Thiago, per diversi mesi: la stessa raccontava ad amiche e familiari di sentire un sapore strano ogni volta che beveva l'acqua o altre bevande. Inoltre l'analisi dei dispositivi elettronici ha permesso di scoprire che il trentenne faceva ricerche proprio sull'uso del topicida. 

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