La truffa telefonica del finto dottore: un’altra anziana raggirata. Come funziona la trappola
Prima hanno chiamato sul telefono fisso, spacciandosi per un dottore e per sua figlia. E dopo tre quarti d'ora di chiamata, hanno convinto un'anziana di Varese a farsi consegnare ben 5 mila euro in contanti e circa 350 grammi tra ori e gioielli di famiglia. Non è la prima volta che accade, in zona.
Come funziona la truffa
Lo schema è sempre quello. Una telefonata, sul numero fisso di casa, di una persona che si qualifica come medico e chiede denaro per le cure della figlia, in vacanza in Toscana. La quale ha una malattia rara e complicata che richiede l'acquisto di medicinali costosi, acquistabili solamente in Svizzera.
Poi arrivano i rinforzi. Subito dopo chiama un'altra voce, sedicente figlia del dottore che ha appena attaccato la cornetta: conferma la versione della telefonata precedente, e si unisce anche lei nel coro di richiesta di aiuto. Dice di parlare tra le corsie dell'ospedale, e che le sue parole probabilmente non si comprendono bene perché in quel momento è con la mascherina, o con la bombola dell'ossigeno.
L'anziana è in grado di intendere e di volere
Risultato? Che dopo tre quarti d'ora di telefonata, tra pianti e preghiere, l'84enne ha consegnato ai due truffatori migliaia di euro e svariati monili preziosi. Circonvenzione di incapace? No: la donna, affiancata dal marito coetaneo, è perfettamente lucida. A fare leva sui suoi sentimenti, e a convincerla dunque a fidarsi di due sconosciuti al telefono, è stata la capacità di persuasione del finto dottore. L'abile racconto di una storia straziante, la richiesta disperata di un padre – uno specchiato professionista, una brava persona – che chiede solo che la figlia possa avere la possibilità di continuare a vivere. Come dunque poter rimanere impassibili davanti a tutto ciò?
Avevano già agito
La famiglia ha poi sporto denuncia. Ma un caso identico è avvenuto proprio una settimana fa nella vicina Travedona Monate: quella volta però i due, invece di giocare a dottore e figlia, hanno interpretato zio e giovane nipote in difficoltà economiche. Identico il copione, prima la telefonata di supplica e poi la richiesta di scendere un attimo per consegnare il malloppo.