La strada di Milano dove vengono fatte più di 100 multe ogni sera
In meno di un anno, le telecamere che regolano la Zona a traffico limitato di via Ascanio Sforza, sul Naviglio Pavese, hanno registrato 32.719 accessi senza permesso. Si tratta di una media di circa 112 multe al giorno recapitate agli automobilisti che non hanno rispettato gli orari di ingresso imposti dal Comune di Milano nel periodo compreso tra il 15 maggio del 2023 e il 23 febbraio 2024. A comunicare questi dati è stato il capogruppo di Forza Italia, Alessandro De Chirico, durante la seduta del Consiglio comunale di lunedì 8 aprile ponendo l'attenzione sui numerosi esercizi commerciali che hanno visto il proprio fatturato crollare negli ultimi mesi.
Le difficoltà dei negozi
Stando ai calcoli fatti dal consigliere De Chirico, considerando che ogni singola violazione comporta una multa di 80 euro, più le spese di notifica, se il Comune di Milano riuscisse a ottenere tutti i pagamenti incasserebbe quasi 3 milioni di euro. Da qui arriva la proposta rivolta all'assessore allo Sviluppo economico Alessia Cappello: "Almeno una parte di quegli introiti siano utilizzati per dare una mano ai commercianti in difficoltà".
Da quando in via Sforza è subentrata la Ztl, infatti, gli esercizi commerciali hanno accusato cali nel proprio fatturato che in alcuni casi hanno toccato il 50 per cento. Qualcuno si è ritrovato costretto a chiudere perché le spese erano diventate ormai insostenibili.
L'ipotesi della pedonalizzazione
Secondo gli stessi commercianti, una soluzione potrebbe essere la definitiva pedonalizzazione del Naviglio Pavese, nel tentativo di emulare quanto già fatto con il Naviglio Grande. Questa ipotesi sarebbe già stata presa in considerazione dall'amministrazione comunale, in particolare dall'assessora alla Mobilità Arianna Censi, tuttavia non sarebbe di facile realizzazione.
Chiudere del tutto l'accesso alle auto in via Sforza, infatti, rischierebbe di causare danni alla viabilità di tutta l'area. In particolare si parla di corso San Gottardo, il quale dovrebbe essere poi ridisegnato per evitare congestioni negli orari di punta.