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La storica trattoria milanese che propone un intero menù di bruschette al prezzo massimo di 5 euro

Una locanda storica alla periferia di Milano. Il piatto forte della casa? Da più di 50 anni è il giro misto bruschetta, fatto per essere condiviso al tavolo. Ma anche ricette della tradizione lombarda e altoatesina tra polenta, stinco e birre tirolesi.
A cura di Francesca Del Boca
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Atmosfera familiare, il calore di una locanda storica e soprattutto bruschette a volontà. Prosciutto e funghi, pomodoro e mozzarella, salmone e formaggio spalmabile, speck, spinaci e gorgonzola: sono circa 25 le combinazioni inserite nel menu di Gesa Vegia da Donato ("chiesa vecchia" in dialetto lombardo), trattoria simbolo della vecchia Milano che ancora oggi, dopo più di 50 anni, accoglie i clienti nella periferia Nord del quartiere Bovisa. E da sempre fa della bruschetta il suo piatto di bandiera.

Un misto tra un'osteria meneghina e una stube altoatesina che è rimasto immutato negli anni. "È stata un'idea di mio padre all'inizio degli anni Ottanta. Un'intuizione che ha fatto la fortuna del locale", racconta oggi Savino Rapillo, che gestisce il ristorante con il fratello Luigi, a Fanpage.it. "Donato era proprio lui: ha aperto questo posto nel 1972, ma era già una taverna nel secolo scorso". Il pezzo forte della casa? "Il giro bruschetta, una degustazione storica di ricette miste che riproponiamo da decenni. Vengono preparate al momento, e servite al tavolo a volontà". A scegliere è il cliente, che decide quali bruschette assaggiare e se eventualmente fermarsi prima.

Il menu delle bruschetta de La Gesa Vegia a Milano
Il menu delle bruschetta de La Gesa Vegia a Milano

Una preparazione rustica e genuina, disposta come un panino aperto e grigliata ben calda poco prima del servizio, che per la sua facilità di condivisione piace tanto ai clienti storici e non: famiglie, gruppi di amici, squadre sportive del quartiere, colleghi. "Gli stessi che venivano da ragazzi negli anni Settanta oggi sono i nonni che portano i figli grandi e i nipotini". Il tutto a un prezzo ancora competitivo, che non ha evidentemente risentito del vertiginoso aumento del costo della vita che ha travolto Milano: sui 5 euro a bruschetta singola, intorno ai 16/18 per il giro misto bruschetta, che prevede anche un assaggio di pasta e le salamelline mantovane.

E se qualcuno ha ancora fame? "Può trovare anche i classici piatti della tradizione nazionale delle trattorie, da quella milanese a quella tirolese". Con menzione speciale a quest'ultima, dallo stinco con patate alla zuppa calda nella pagnotta casereccia. E soprattutto alla carta di birre straniere, con tanto di Otkoberfest parallelo a quello tedesco: si festeggia all'interno della Gesa Vegia, proprio come in un pub bavarese. Non solo polenta, cassoeula, brasato o bruschette, insomma.

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