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La storia di Tiziana Morandi, chi è la Mantide della Brianza che narcotizzava gli uomini per derubarli

Tiziana Morandi è una donna di 49 anni che è stata condannata a 16 anni e 5 mesi di reclusione per aver adescato, su Facebook o per strada, 9 uomini tra i 27 e gli 84 anni e averli poi narcotizzati.
A cura di Ilaria Quattrone
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Tiziana Morandi prima dell'arresto
Tiziana Morandi prima dell'arresto

Tiziana Morandi, originaria di Roncello (Monza e Brianza), è la donna di 49 anni che è stata arrestata nell'estate 2022 e condannata a dicembre 2023 a 16 anni e 5 mesi di reclusione perché accusata di aver narcotizzato 9 uomini di età compresa tra gli 84 e i 27 anni. Proprio per questo motivo, è stata soprannominata la Mantide della Brianza.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, le vittime sarebbero state agganciate o in paese oppure su Facebook. Proprio sul social network si sarebbe presentata come chirurga e massaggiatrice e con foto ritoccate. Una volta incontrati dal vivo, avrebbe offerto alle vittime alcune bevande in cui avrebbe sciolto dosi di benzodiazepine così da poter, durante lo stato di incoscienza, derubarle.

Dopo la condanna, la difesa di Morandi ha deciso di ricorrere in Appello e a settembre si svolgerà la prima udienza. Oltre che per questi episodi, la 49enne è impegnata in un altro processo: è infatti stata accusata di truffa e ricettazione dopo una denuncia presentata da un negoziante di Bellusco (Monza e Brianza).

Chi è Tiziana Morandi e qual è il vero volto della Mantide della Brianza

Tiziana Morandi è una donna di 49 anni che viveva a Roncello, un piccolo comune che si trova in provincia di Monza e Brianza. Le sue vittime sono state soprattutto agganciate sui social network e in particolare su Facebook. Qui si mostrava con fotografie palesemente ritoccate probabilmente allo scopo di mostrarsi più giovane. Sosteneva di essere una massaggiatrice e a un uomo avrebbe anche detto di essere una chirurga neurologica pediatrica. In realtà le sue erano solo bugie.

Foto modificata sui social
Foto modificata sui social

Come agiva la Mantide della Brianza: il rituale della bevanda con la droga

Gli inquirenti hanno scoperto che le vittime sarebbero state agganciate sui social o dal vivo: a qualcuno ha raccontato di essere malata terminale, ad altri di occuparsi di raccolte fondi per i bambini. Una volta ottenuta la loro fiducia, gli avrebbe dato appuntamento o a casa sua o in altri locali. A tutti loro avrebbe offerto una bevanda, nelle quali poi avrebbe sciolto dosi di benzodiazepina. Le vittime poi avrebbero perso conoscenza e, in quel momento, sarebbero state derubate. Avrebbe sottratto soprattutto piccole somme, oggetti personali o carte di credito. Qualcuno di loro, dopo l'incontro, si sarebbe messo alla guida e si sarebbe svegliato in ospedale dopo un incidente. Un pensionato è stato soccorso privo di sensi alla stazione di Torino.

Chi sono le vittime della Mantide della Brianza e come le sceglieva

Gli uomini che sono state vittime della Mantide della Brianza avevano tra i 27 e gli 84 anni. Un 84enne originario di Roncello (lo stesso comune di Tiziana Morandi) ha raccontato ai carabinieri di averla conosciuta perché gli si sarebbe avvicinata per una raccolta fondi. Dopo il loro incontro, è stato trovato a casa privo di sensi dal figlio che ha immediatamente chiamato i soccorsi e i carabinieri.

C'è poi un 28enne, originario di Trezzo sull'Adda (Milano), che dopo un massaggio a casa della 49enne, si è schiantato con la propria auto contro un muro: si è risvegliato all'ospedale. Un 51enne invece ha avuto un appuntamento con la donna al cinema: si è svegliato in ospedale senza 150 euro. Un 67enne, conosciuto su Facebook, si è svegliato senza la catenina al collo dopo aver bevuto una bevanda a casa di Morandi. E ancora un 27enne, originario del Trentino Alto Adige, che tornando a casa si è fermato in ospedale per un malore e ha scoperto di essere positivo al narcotico e ancora un 71enne di Torino che è stato trovato privo di sensi fuori dalla stazione e senza la sua collezione di monetine che pensava di vendere durante l'incontro con la Mantide.

Il racconto delle vittime di Tiziana Morandi: "Mi ha drogato e ho rischiato di morire"

Durante le indagini e poi il processo, le vittime ha raccontato come hanno conosciuto la 49enne e cosa ricordavano dell'appuntamento. Una delle vittime ha spiegato che la donna ha insistito a fargli bere una bevanda: "Poi mi sono addormentato al volante in tangenziale, sono andato a sbattere sul guard rail. Avrei potuto ammazzare qualcuno". Ha spiegato di averla incontrata diverse volte e di essersi addormentato o aver avvertito che le bevande avessero un sapore strano e infine ha ricostruito l'incidente. Un'altra ha raccontato di aver dovuto fare i conti con quanto subito: "Ci ho messo cinque mesi a farmela passare perché non me lo meritavo".

Le foto modificate sui social
Le foto modificate sui social

Come si difende la Mantide della Brianza

Durante il processo, Tiziana Morandi ha fornito una propria versione dei fatti. Ha raccontato di essere vittima di uomini che le avrebbero fatto solo "avances sessuali" o le avrebbero riservato attenzioni "morbose". Ha poi spiegato che alcuni uomini assumevano tranquillanti per placare le loro ansie: "Li aiutavo a riprendersi oppure li ospitavo finché non stavano meglio o li accompagnavo e, se me ne andavo, era per lasciarli in custodia a parenti o conoscenti", ha spiegato. Il difensore aveva provato a chiedere che venisse disposta una perizia psichiatrica, ma il tribunale ha rigettato la richiesta.

L’arresto di Tiziana Morandi e il processo

Dopo l'arresto avvenuto a luglio 2022, la donna è andata a processo. Era imputata per ventuno capi d'accusa per reati di rapina, lesioni, detenzione di sostanze stupefacenti, indebito utilizzo di carte di credito e procurato stato di incapacità. Durante le udienze è stata ascoltata la sua testimonianza e quella, ovviamente, delle vittime. La difesa ha provato a chiedere che venisse disposta una perizia psichiatrica, ma inutilmente. Per i giudici, come spiegato nelle motivazioni della sentenza in primo grado, la 49enne è sempre stata lucida.

Le parole dell'ex fidanzato di Tiziana Morandi

Durante l'udienza del 15 giugno scorso (esattamente un anno fa) è stato ascoltato l'ex fidanzato di Tiziana Morandi. L'uomo, un 55enne, ha raccontato di aver visto alcune volte dei clienti uscire dall'abitazione della donna: "Erano sempre abbastanza assopiti, ma diceva che era l'effetto del massaggio rilassante al collo". Ha poi spiegato di aver interrotto la relazione per alcune cose "che non mi garbavano". Le avrebbe infatti prestato cinquemila euro "perché doveva riscattare un'eredita" che non gli sarebbero mai stati restituiti. Lui ricorda benissimo il 28enne di Trezzo sull'Adda che, uscito da casa di Morandi, ha avuto un incidente con l'automobile.

Un'altra foto modificata sui social
Un'altra foto modificata sui social

La prima condanna alla Mantide della Brianza, 16 anni e 5 mesi: "Bugiarda e manipolatrice"

A dicembre 2023 Tiziana Morandi è stata condannata in primo grado a sedici anni e cinque mesi di reclusione. Ad aprile sono state depositate le motivazioni della sentenza: per i giudici, la donna ha agito con "spregiudicata lucidità" e, proprio per i suoi racconti durante la sua testimonianza, avrebbe dimostrato una "tendenza alla menzogna e alla manipolazione". Il numero di vittime dimostrerebbe una serialità che hanno definito "delittuosa" e che ha rappresentato "una spia di spiccatissima pericolosità sociale". Avrebbe inoltre mostrato "freddezza d'animo". La difesa della 49enne ha presentato ricorso in Appello e a settembre si svolgerà la prima udienza.

La mantide della Brianza oggi: in tribunale per truffa e ricettazione

Oltre al processo in Appello, Morandi dovrà sostenere un altro processo per un'ulteriore indagine: è infatti accusata di truffa e ricettazione dopo la denuncia di un parrucchiere di Bellusco. I fatti sono avvenuti a novembre 2020. I due si sono conosciuti sui social. Dopo essersi presentata come medico e aver raccolto soldi per beneficenza, avrebbe invitato l'uomo a casa sua. Gli avrebbe detto di aver bisogno di 1.250 euro per sostenere alcune spese legali per la riscossione di un'eredità. Come garanzia avrebbe dato all'uomo due Rolex e alcuni gioielli. L'uomo ha fatto valutare tutto da un gioiellerie, che ha scoperto che gli orologi fossero falsi. Quando il commerciante ha fatto presente di aver scoperto la verità, Morandi ha però deciso di querelare il 60enne sostenendo di essere stata truffata. L'uomo l'ha così denunciata anche per calunnia.

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