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La storia di Luca, che ha comprato casa in un cantiere bloccato: “Ci siamo indebitati. Ora vorrei andare via da Milano”

Luca Volterrani nel 2020 ha comprato un appartamento in via Savona 105 a Milano. “Io e la mia compagna abbiamo scelto un trilocale per mettere su famiglia. Il progetto era stato approvato dal Comune, ma tutto si è impantanato”, ha raccontato a Fanpage.it.
A cura di Francesca Del Boca
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"La mia vita e quella della mia famiglia sono sospese. Sto pensando di andare via da Milano". Luca Volterrani, 40 anni, è uno tra i migliaia di inquilini che hanno acquistato casa nei circa 150 cantieri bloccati dalla Procura di Milano o fermi a seguito delle inchieste che si stanno abbattendo sul mondo dell'urbanistica cittadina. Intere famiglie che il più delle volte hanno fatto grandi sacrifici e acceso mutui importanti dopo anni e anni di lavoro, in una realtà dove il prezzo medio del mattone sale sempre di più: dai 3.700 euro al metro quadro del 2017, infatti, si è schizzati agli oltre 5.420 del 2025.

Luca, romano, che a Milano ha studiato, trovato lavoro e poi diventato papà, cinque anni fa ha comprato un trilocale nell'ambito del progetto via Savona 105 (non sequestrato), un maxi piano di rigenerazione urbana al posto dell'ex fabbrica Osram (una palazzina di tre piani ormai diroccata) dopo l'acquisto del terreno nel giugno del 2019 da parte dell'impresa AbitareIn, società indagata nell’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex dirigente comunale di Palazzo Marino Giovanni Oggioni: una prima tranche di appartamenti, di cui una decina in regime di edilizia sociale, doveva essere consegnata entro dicembre 2023, l'altra a giugno 2024.

Quando hai acquistato casa?

Nel 2020. Da quando mi sono trasferito a Milano, 13 anni fa, sono sempre stato in affitto. L'ultima casa era proprio in via Savona, e davanti al condominio c'era la ex Osram: un rudere occupato e ormai abbandonato, c'era da avere paura a passarci davanti la notte. Durante la pandemia poi abbiamo notato dei cartelli che pubblicizzavano una nuova costruzione, sembrava interessante. Il progetto prevedeva l'abbattimento della vecchia palazzina e la costruzione di nuovi edifici residenziali: tanto verde, spazi funzionali, case in edilizia residenziale sociale… Così con la mia compagna, ambedue impiegati, abbiamo deciso di fare il passo della vita. All'epoca non ce la potevamo neanche permettere, in realtà, ma facendo una proiezione delle carriere abbiamo pensato che, nell'attesa, avremmo potuto mettere via qualche soldo e, con un mutuo e qualche aiuto dai genitori, finalmente riuscire a saldare l'interno importo.

Quanto avete pagato?

La casa costava circa 550mila euro, un trilocale nell'ottica di mettere su famiglia e fare un figlio dopo anni di monolocali e spazi ristretti. In tre anni, in due, abbiamo dato un anticipo di 230mila euro, ora bloccati lì.

Poi cos'è successo?

Il costruttore ha sottoscritto dal notaio la convenzione con il Comune, nel dicembre 2023. Da prassi avrebbero dovuto rilasciare il titolo di permesso di costruire convenzionato, ma si è tutto impantanato durante l'inter amministrativo. Avevano già bonificato l'area, fatto partire gli scavi. Tutto bloccato.

E voi?

L'affitto era diventato troppo alto. Siamo stati per un po' a casa dei suoceri, poi grazie al supporto di mia mamma e un mutuo siamo riusciti a comprare un bilocale da 400mila euro in periferia, in zona Lampugnano, con due cani e un figlio. Casa che ho ovviamente pagato a prezzi altissimi: solo sei anni fa, quando abbiamo acquistato anche noi, i precedenti acquirenti l'avevano pagata 220mila euro. Ci siamo indebitati, con i soldi già dati che restano bloccati e i prezzi del mattone che salgono sempre di più, mentre noi restiamo fermi a guardare senza nemmeno poter uscire dal contratto.

Cosa vedi nel futuro?

La città è paralizzata, in Comune nessuno firma più niente. Ha ragione il sindaco Sala quando dice che la situazione è preoccupante, qui si rischia di andare al collasso. A chi chiedo i danni, dopo tutti questi anni? Provo tanta rabbia, tanta delusione. Chi me lo fa fare di stare a Milano?

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