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La storia delle tre gemelle dell’atletica: “Hanno pensato che fossimo la stessa persona che correva più volte”

Alexandra, Serena e Virginia Troiani sono le tre campionesse dell’atletica italiana: “Ci alleniamo insieme ogni giorno. Durante una delle nostre prime gare un giudice ci voleva squalificare perché ci accusava che una delle due avesse corso due volte. Non credeva che eravamo tre gemelle!”.
A cura di Giorgia Venturini
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Le gemelle Alexandra, Serena e Virginia Troiani
Le gemelle Alexandra, Serena e Virginia Troiani

Tre gemelle. Cresciute fianco a fianco per 27 anni. Abituate a fare quasi tutto insieme. Anche e soprattutto quando si trovano ai blocchi di partenza delle gare di atletica, la loro più grande passione. Sono le gemelle Alexandra, Serena e Virginia Troiani, tutte e tre campionesse in pista.

E spiegare che sono tre al giudice di gara non è sempre facile: "Quando abbiamo iniziato a gareggiare, la nostra prima gara di staffetta era una 3X800. In squadra quindi c'eravamo solo noi tre. Alla fine il giudice ci voleva squalificare perché ci accusava che una delle due avesse corso due volte. Non credeva che eravamo tre gemelle!".

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I successi sportivi delle gemelle Troiani

Nella loro bacheche c'è un successo dietro l'altro: "Abbiamo vinto 9 titoli italiani nella staffetta 4×400 metri, 6 di categoria e 3 assoluti, deteniamo la miglior prestazione italiana Promesse nella staffetta 4×400 e il record italiano assoluto per club sempre nella staffetta 4×400 metri (tempo 3'31″16), quest'ultima corsa con la nostra compagnia di squadra Ilaria Burattin e abbiamo vinto 2 titoli italiani nella staffetta 4×200 metri indoor".

Seppur sempre insieme non mancano anche i successi individuali: Alexandra ha vinto un titolo italiano nei 400 metri "promesse" nel 2017, Virginia ha vinto un titolo italiano individuale nei 400 metri "promesse" nel 2018 e Serena ha vinto un titolo italiano individuale negli 800 metri "promesse" nel 2018. Non sono mancate le partecipazioni a campionati europei, mondiali, Giochi del Mediterraneo e Universiadi. E tra qualche settimana Virginia proverà a qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024. "Sono – spiega Virginia – nel gruppo Elite della federazione di atletica leggera italiana in cui ho la possibilità di competere per un posto per i prossimi Giochi Olimpici".

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La vita delle tre gemelle tra allenamenti e gare

"Fortunatamente gli allenamenti in pista li facciamo tutte insieme, stesso posto e stesso luogo. Quindi anche se ognuna di noi ha i proprio impegni, gli allenamenti in pista – due o tre ore al giorno dal lunedì al sabato – ci permettono di ritrovarci e di stare insieme. Per gli allenamenti in palestra invece abbiamo orari diversi ", spiegano le gemelle Troiani.

Alexandra, Serena e Virginia Troiani hanno iniziato a fare atletica nel 2008 al campo di Busto Arsizio, gareggiando per la Pro Patria A.R.C. ovvero la società del paese. "Abbiamo iniziato ad allenarci con Monica, la moglie del nostro attuale allenatore, Vittorio Ramaglia, che ci segue dal 2009/2010", continuano a raccontare.

Virginia e Alexandra gareggiano spesso insieme perché entrambe fanno i 400 metri, quindi la stessa specialità, invece Serena gli 800 metri. Insieme si ritrovano a passarsi il testimone nella staffetta: con loro a gareggiare in squadra c'è anche Ilaria Burattin, "come se fosse la gemella acquisita". Ma cosa vuol dire gareggiare con la propria gemella? Avere in squadra qualcuno che ha il tuo stesso dna e sangue è un grande vantaggio?

Le gemelle Troiani con la compagna di staffetta Ilaria Burattin
Le gemelle Troiani con la compagna di staffetta Ilaria Burattin

"Dipende – intervengono Virginia e Serena -. Nella staffetta sì perché abbiamo lo stesso obiettivo. Nelle gare individuali è più difficile: ovviamente siamo contente per qualsiasi successo delle altre due, ma dall'altra parte c'è sempre la competizione che crea un po' di attrito. E forse questo è ancora più complicato tra gemelle". Sia in gara che in allenamento: "Siamo sempre state abituate ad allenarci insieme, questo è punto di forza perché ci si sprona e ci si aiuta. Ma diventa a volte anche pesante".

Cosa succede prima della partita? "Ognuna si ritaglia dei momenti di solitudine, ma ci aiuta molto passare del tempo prima insieme a parlare tra di noi", precisa Virginia. Che poi aggiunge: "Condividere l'ansia con loro mi aiuta". E in tribuna ci sono sempre i genitori pronti a fare il tifo per tutte e tre: "Sono molto imparziali, non creano ulteriori competizione tra di noi. Ci hanno sempre lasciato massima libertà e sono sempre contenti dei nostri risultati", aggiungono le tre gemelle.

Ma non c'è solo lo sport nella vita delle gemelle. Alexandra si è laureata in magistrale in Storia e oggi insegna storia, geografia e italiano alle classi medie e superiori presso l'istituto scolastico E. Fermi di Castellanza. Serena è laureata in scienze e tecniche psicologiche ed è laureanda in psicologia giuridica, forense e criminologica. In attesa della laurea lavora in un negozio di sport al centro commerciale di Rozzano. Virginia è dottoressa in biotecnologie agroalimentari e laureanda in scienze biologiche applicate alla nutrizione umana. Fa parte del progetto Elite club della federazione italiana di atletica leggera (FIDAL) il che le permette di svolgere l'attività sportiva a livello professionistico.

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Il rapporto tra le tre gemelle Troiani

Ma cosa vuol dire essere gemelle? Che magia c'è in un rapporto simile? "Domanda – spiega Virginia – che ci fanno spesso. Ma è difficile rispondere perché noi non sappiamo cosa vuol dire non avere due gemelle. Per noi è qualcosa di naturale. Forse per i gemelli, soprattutto omozigoti, è più facile essere uniti: noi litighiamo tantissimo ma è soprattutto naturale andare d'accordo".

E fin da piccole. "Fino alle medie – interviene Alexandra – abbiamo avuto un rapporto simbiotico. Da piccole non riuscivamo a stare l'una senza l'altra, condividevamo ogni aspetto della nostra vita. Con l'adolescenza le cose sono un po' cambiate: facendo scuole completamente diverse si era ridotto il tempo che trascorrevamo insieme e si erano ampliate le amicizie. Da quel momento abbiamo preso anche strade professionali diverse". E poi aggiunge: "Tra gemelle si patisce molto anche il giudizio delle altre: l'adolescenza è stato un periodo vivace".

Oggi le tre gemelle hanno una vita individuale ma possono contare sempre sul supporto delle altre: "Nella prime gare internazionali – aggiunge Virginia – mi è capitato di non vedere le mie sorelle per tanti giorni. All'inizio ho fatto fatica perché non riuscivo neanche a sentirle tanto a causa del fuso orario".

Il rapporto tra gemelle è talmente forte che va oltre qualsiasi gelosia: "Se una di noi ha una migliore amica, non mette in crisi il nostro rapporto. Non abbiamo mai vissuto le nostre amicizie come una minaccia", spiega Serena. Anzi, "più che gelosia – interviene Virginia – tra noi c'è un altissimo senso di protezione l'una per l'altra". O "quasi ossessione del controllo perché vorremmo sempre il meglio per le nostre gemelle", aggiunge Alexandra.

E questo senso di protezione non manca di certo quando si tratta di fidanzati, ma "lasciamo che ognuna viva le sue esperienze". Ma su ‘fattore fidanzati' è soprattutto chiaro che "non ci innamoreremo mai della stessa persona, non litigheremo per un ragazzo. Non è mai successo e non succederà mai".

E, infine, c'è una domanda a cui ogni coppia – in questo caso triade – di gemelli deve rispondere: vi siete mai scambiate? "No, ma ci scambiano sempre l'una per l'altra. Anche quando dovrebbe essere impossibile – spiegano tutte e tre -. Tipo quando vedono una di noi 3 minuti prima in un posto, poi escono a trovano un'altra di noi e pensano sia la stessa persona. Ma come è possibile?". Ma l'episodio più assurdo lo racconta Serena: "Una delle nostre primissime gare era una staffetta 3X800. Correvamo noi insieme. Alla fine della gara il giudice ci voleva squalificare perché ci accusava che una delle due avesse corso due volte. Non credeva che eravamo tre gemelle!".

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