La storia della scomparsa di Maria Pisoni: le sue ossa ritrovate dopo quattro anni in un bosco
Era il giorno di Pasqua del 2018. Maria Pisoni si trova con la sua famiglia: i suoceri, i genitori e i bambini. A un certo punto, dopo pranzo, escono tutti per una passeggiata e lei decide di dirigersi verso la cappella della Madonna delle Vipere. Da quella escursione avvenuta l'1 aprile, in provincia di Bergamo, la settantenne non fa più ritorno. Nessuno ha più sue notizie. I familiari chiamano i soccorsi e partono così le ricerche.
Chi era Maria Pisoni
Vigili del fuoco, carabinieri, soccorso alpino e volontari della protezione civile si sono messi subito all'opera, salvo poi sospenderle qualche giorno più tardi. Dopo ben quattro anni, i suoi resti sono stati trovati in un bosco della Val Parina. Originaria di Treviglio, Maria Pisoni viveva da tempo nel comune di Oltre il Colle. Aveva lavorato per anni come bidella finché non era andata in pensione. Da quel momento, aveva iniziato a fare volontariato in un canile nella Bergamasca.
Il cercatore di funghi che ha trovato resti umani
Una settimana fa, un fungaiolo ha trovato i resti umani. I soccorritori hanno immediatamente pensato alla donna scomparsa quattro anni prima. Al momento, in base a quanto apprende Fanpage.it, non c'è ancora alcuna conferma ufficiale che confermi che le ossa trovate appartengano alla donna. È pur vero, che il corpo è stato trovato con ancora i vestiti che la pensionata aveva indosso il giorno della scomparsa.
Manca ancora l'ufficialità
Una volta accertata l'identità dei resti, si procederà con gli esami per stabilire sia il giorno del decesso che la causa della morte. Stando a quanto apprende Fanpage.it, nel caso in cui il corpo dovesse appartenere alla settantenne, l'ipotesi più acclarata è che si tratti di un'incidente: è probabile che la donna sia scivolata, sia finita in un corso d'acqua e il suo corpo sia stato trascinato.