“Trovo stanza a 400 euro, mi chiedono di inviarne mille per dimostrare che potessi pagare”: la truffa a Milano

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Alcuni giorni fa su un paio di piattaforme online per la compravendita di immobili è comparso l'annuncio di una stanza in affitto in via Broletto nel centro di Milano, a media distanza tra il Castello Sforzesco e il Teatro alla Scala. L'inserzionista parlava di una camera in un bilocale da 61 metri quadri a 400 euro al mese, tutto incluso. "Stavo cercando una stanza e ho trovato questo signore che mi ha subito risposto alle mail", ha raccontato a Fanpage.it una donna che ha contattato l'autore dell'annuncio, "il prezzo mi sembrava basso, ma non si sa mai. I miei sospetti si sono confermati quando mi ha chiesto come garanzia di trasferire mille euro con Western Union a mio padre e di mandargli la foto della ricevuta. Sono sicura che poi quei soldi li avrebbe ritirati lui usando un documento falso con le generalità di mio padre".
La richiesta del trasferimento di mille euro
Sara (pseudonimo per la donna che è riuscita a sventare la presunta truffa nei suoi confronti, ndr) ha spiegato a Fanpage.it quali sono stati i vari elementi che prima l'hanno fatta insospettire e poi l'hanno convinta a non dare seguito alla conversazione con il presunto truffatore. La conversazione tra i due è iniziata lo scorso 11 febbraio, via mail. "Mi ha detto che lavora in Spagna come ingegnere e che quindi sarebbe dovuto venire apposta da Madrid a Milano con l'aereo per farmi vedere l'appartamento", ha raccontato Sara. L'annuncio parlava di 400 euro al mese "tutto incluso, luce, acqua, gas, condominio, internet, ecc." più 800 euro di caparra, pari quindi a due mensilità. Guardando ancora sulle piattaforme più importanti di compravendita di immobili, si può vedere come lungo via Broletto ora siano disponibili stanze da circa mille euro al mese d'affitto.
Qui sarebbe arrivato il primo problema. "Mi ha chiesto di dimostrare che avessi i soldi per pagare, altrimenti avrebbe comprato il biglietto aereo inutilmente", ha continuato Sara: "Avrei dovuto andare in una tabaccheria Western Union con mille euro in contanti e fare un trasferimento a nome di mio padre. In questo modo, avrei dimostrato di essere ‘una persona seria'. Mi è sembrata strana questa cosa, poi ha anche detto che avrei dovuto mandargli la foto della ricevuta del trasferimento. Sono sicura che con un documento falso avrebbe ritirato lui i soldi".
Le foto della stanza e la planimetria

La stanza dell'annuncio è stata presentata come completamente arredata e parte di un bilocale. Guardando le foto caricate sulle piattaforme online, cattura l'attenzione un condominio rosso che si intravede dalla finestra della camera. "Via Broletto è nel pieno centro di Milano, a pochi passi dal Castello Sforzesco", ha spiegato Sara, "sono andata a vedere la zona e là non c'è nessun palazzo rosso come quello che si vede in foto, ma solo edifici storici". Sempre più dubbiosa, ha chiesto all'autore dell'annuncio di mostrarle un documento: "Ma ha detto di no". Poi, ancora, di inviarle la planimetria della casa: "Essendo proprietario dell'appartamento dovrebbe averla", ha continuato la donna, "ma mi ha detto ancora di no e mi ha rimandato le foto, a questo punto prese chissà dove, della camera".
La conversazione tra i due sarebbe terminata quando Sara gli ha detto che sarebbe passata per via Broletto e avrebbe chiesto la planimetria della casa all'amministratore di condominio: "Ha detto che non poteva più parlare, che aveva una riunione e ha chiuso". A quel punto, Sara ha contattato la redazione di Fanpage.it per raccontare quanto le era appena accaduto e per mettere in guardia chi come lei è alla ricerca di una casa a prezzi accessibili. "Mi è capitato spesso di trovare gente che mette annunci, invia foto e dice che non può far vedere l'appartamento perché si trova in un'altra città", ha spiegato, "ti dicono che se gli mandi dei soldi, ti bloccano la stanza. Che poi, non sappiamo mai chi può nascondersi dietro quei numeri".