La sorella di Giulia Tramontano: “Sapeva del tradimento già a gennaio, ha pensato di abortire”
Sembrerebbe che già da gennaio 2021, Alessandro Impagnatiello e Giulia Tramontano fossero in crisi: a raccontarlo è stata la sorella della 29enne, uccisa proprio dal compagno, quando è stata sentita dai carabinieri di Senago (Milano) dopo che era stata presentata la denuncia di scomparsa della donna che era al settimo mese di gravidanza.
I problemi iniziati con la convivenza
Chiara Tramontano ha infatti raccontato che i problemi tra i due sono iniziati con la convivenza e precisamente a febbraio 2021: l'uomo era spesso assente in casa "per lavoro" e lasciava la 29enne da sola. La 27enne ha affermato che non ha mai approvato la relazione tra sua sorella e il trentenne: "Fin dall'inizio non ho mai avuto una grande stima di Alessandro".
Dalla sua testimonianza, emergerebbe inoltre che il barman – che adesso è in carcere a San Vittore – aveva detto a gennaio 2023 di avere un'altra relazione sentimentale "con un'altra ragazza". E proprio per questo motivo, l'agente immobiliare aveva pensato "di abortire in quanto era incinta".
Giulia voleva lasciare la casa di Senago
Superato il primo trimestre di gravidanza, Tramontano avrebbe lasciato la casa che i due condividevano a Senago e aveva trascorso due settimane con la famiglia a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. In quell'occasione, aveva detto ai genitori di essere incinta e aveva raccontato di aver alcuni problemi con Impagnatiello.
Nonostante questo, avrebbe detto loro che non avrebbe perdonato il trentenne, che sarebbe tornata a Senago temporaneamente "in attesa di trovare un'altra soluzione abitativa oppure tornare a casa dei genitori".
Il padre, in quell'occasione, le aveva detto che "se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l'aiuto possibile". Ad aprile i due sarebbero poi andati in vacanza a Ibiza e, in quell'occasione sempre stando a quanto riferito da Chiara Tramontano, lei e la sorella avrebbero discusso tanto che i rapporti tra le due si sarebbero raffreddati. I primi di maggio si sarebbero poi ritrovate a casa dai genitori dove avrebbero chiarito le incomprensioni.