La sorella di Alessia Pifferi: “Fa lo sciopero della fame dopo che ha fatto morire la figlia di stenti?”
"Se ho mai creduto a questo sciopero della fame? Non ho proprio mai creduto al pentimento, perché non glielo si vede proprio negli occhi che è pentita". Lo ha dichiarato Viviana Pifferi a proposito della fine dello sciopero della fame della sorella Alessia: la donna è stata condannata in primo grado all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia di 16 mesi Diana nel luglio del 2022.
Le parole della sorella Viviana Pifferi
"Messa in scena o meno, è proprio una brutta cosa: fa lo sciopero della fame dopo che ha lasciato morire di fame sua figlia?", si è sfogata davanti alle telecamere del programma Rai 1 La Vita in Diretta. "È stato proprio un bruttissimo paragone, ma proprio brutto visto da fuori. Io, onestamente, non vorrei più neanche sentire queste cose perché dal giorno dopo il processo tutti i giorni ce n'è una: si è sentita male, ha tentato il suicidio… A me sembra sempre il solito modo di attirare l'attenzione, cosa che non si sta più facendo su Diana".
La psicologa di Alessia Pifferi: "I segnali in famiglia c'erano"
"Alessia sta affrontando un momento depressivo in seguito alla sentenza e a tutto quello che ha vissuto, tra cui le aggressioni delle altre detenute", ha dichiarato di recente a Fanpage.it la psicologa Alessandra Bramante, consulente della difesa. "La storia di Alessia ci dice comunque che i segnali erano presenti, tanto che la sorella Viviana racconta più volte di avere contattato gli assistenti sociali, senza però ricevere aiuto: la famiglia e le istituzioni hanno fallito".
E ancora. "Quando muore così una bambina che non aveva nemmeno un pediatra, tutti dobbiamo metterci una mano sul cuore e capire che cosa non ha funzionato. Questo non vuol dire deresponsabilizzare Alessia, la pena morale e giuridica è solo sua. Ma la responsabilità di non avere protetto Diana non è solo della sua mamma".
"Alessia Pifferi è disperata per l'abbandono della mamma"
A voltare le spalle alla 39enne, e addirittura costruirsi parte civile al processo per la morte di Diana, è stata anche la madre di Alessia, Maria Assandri. "Ho perso una figlia e una nipote", aveva dichiarato la donna in lacrime. "Una figlia può commettere le cose più brutte, però la signora è pur sempre la mamma di Alessia e dovrebbe riflettere su questa cosa", il commento dell'avvocato Alessia Pontenani, legale difensore. "Dovrebbe riavvicinarsi alla figlia perché in questo momento ne ha davvero bisogno, Alessia è disperata per l'abbandono della mamma”.