La sorella del pizzaiolo morto schiacciato dal forno: “Aiutatemi a ricostruire i suoi ultimi giorni”
"Scrivo questa leggera con la speranza di trovare l'abitazione dove abitava mio fratello". Si rivolge a Fanpage.it Rosa Esposito, la sorella di Michele, il pizzaiolo di 41 anni che ha perso la vita in un incidente sul lavoro a Parabiago, alle porte di Milano, lo scorso sabato. Qui era impegnato a ristrutturare il forno di una pizzeria prossima all'apertura quando è stato travolto dalla struttura. A trovarlo in fin di vita era stato il proprietario al rientro da alcune commissioni. Inutili purtroppo i soccorsi e i tentativi di salvargli la vita.
L'appello della sorella per trovare l'indirizzo di casa del fratello
Ora la sorella, tramite Fanpage.it, lancia un appello per trovare l'indirizzo preciso dove abitava Michele e ricuperare i suoi effetti personali: "Purtroppo, aveva fornito a me e mia madre un indirizzo incompleto e, quindi, non riesco a reperire informazioni per poter prendere i suoi oggetti personali ed i suoi abiti. Michele mi aveva raccontato di aver locato una stanza in una casa con altri ragazzi a Limbiate. L'indirizzo che ha fornito a noi familiari è via XXV aprile ma non ci ha fornito il numero civico". Rosa chiede che questa sua lettera faccia il giro del web così da capire con esattezza dove si trova la casa di suo fratello a Limbiate, comune della provincia di Monza e Brianza: la speranza è che arrivi a qualche vicino o a un suo coinquilini. "Cerco disperatamente – continua la sorella – i suoi vestiti, le sue amate divise da pizzaiolo, i maglioni del mio papà che non c'è più e che Michele portava sempre con sé". Michele aveva lasciato Portici, paese alle porte di Napoli, per iniziare un nuovo lavoro in Lombardia. Qui avrebbe continuato a fare il lavoro che tanto amava.
La tragedia in una pizzeria in fase di ristrutturazione
La famiglia di Michele ha chiesto anche giustizia tramite un messaggio sui social: "Mio fratello ha bisogno di giustizia…Io e mamma ne abbiamo bisogno". Le forze dell'ordine sono ancora al lavoro per cercare di ricostruire quanto accaduto: al momento, da una prima dinamica dell'incidente, sembrerebbe che il 41enne fosse al lavoro sul forno della pizzeria quanto i supporti che sostenevano la struttura hanno ceduto travolgendolo. Troppo gravi i traumi riportati alla testa e al torace. In quel momento nel locale non c'era nessuno: era l'ora di pranzo e il titolare era uscito per delle commissioni. Una volta di ritorno ha trovato il pizzaiolo già in fin di vita. Nonostante il tempestivo intervento di vigili del fuoco e soccorritori, purtroppo per Michele non c'è stato più nulla da fare. Ora la sua famiglia chiede di ricuperare i suoi effetti personali, prima tra tutti le sue divise da pizzaiolo. Un lavoro che Michele tanto amava.