La sindaca che rinuncia a 31mila euro per lasciare i soldi al Comune: “Necessari per la mia comunità”
La sindaca di Borghetto Lodigiano, un comune che si trova in provincia di Lodi, ha rinunciato a 31.200 euro per lasciarli al suo Comune. Sulla base di quanto stabilito da una sentenza della Corte di Cassazione, gli enti locali sono tenuti al pagamento di versamenti previdenziali ai sindaci che svolgono attività da liberi professionali. Il provvedimento ha inoltre un valore retroattivo.
La sentenza, che è stata pronunciata ad agosto, ha stabilito che i Comuni sono tenuti a coprire i costi delle casse previdenziali sia quando i sindaci sono in aspettativa formale sia quando abbiano continuato a esercitare. Per questo motivo, come riportato dal quotidiano Il Cittadino di Lodi, a Gargioni spettavano i versamenti di dieci anni in cui è rimasta in carica. La prima cittadina è una farmacista libero professionista ed è in carica dal 2014.
L'ufficio ragioneria aveva predisposto gli atti per il pagamento, ma la sindaca ha deciso di fermare il tutto e di lasciare l'importo nelle casse comunicali. Ha dovuto chiarire con il segretario comunale i termini legati entro i quali fare la rinuncia "poi una volta chiarito ho subito comunicato la mia volontà".
Ha poi precisato: "Per il futuro, gli uffici faranno i conteggi e verseranno quanto dovuto, ma per tutto l'arretrato non mi sembrava davvero il caso di gravare sui conti del Comune".
Infine ha spiegato che non è possibile vincolare la somma a cui rinuncia a un intervento specifico "ma alla fine le risorse quelle sono. Lascio la somma al Comune senza alcun peso, mi sembra giusto così".