La showgirl Rossella Brescia: “La sera a Milano non mi sono sentita al sicuro”
"Ammetto che in un paio di occasioni a Milano la sera non mi sono sentita al sicuro. Persone che ti infastidiscono le trovi. Io di solito cambio strada, sono attenta, ma mi è capitato: quelle volte poi ti restano attaccate addosso": a dirlo in un'intervista al quotidiano Il Corriere della Sera è la showgirl Rossella Brescia.
La ballerina ha ricordato la sua prima volta nel capoluogo meneghino che lei stessa ha definito: "Una scena alla Totò e Peppino".
Quando è arrivata, infatti, era primavera inoltrata: "Ma io ci metto piede imbacuccata come per salire in montagna". Le avevano infatti detto che avrebbe fatto freddo: "Morale: gli altri in giacchino e io bardatissima". Come ha poi precisato: "Non avevo il pacco da giù, ma i vestiti pesanti sì".
Brescia, all'epoca, era diretta verso gli studi televisivi di Cologno Monzese. Ha poi spiegato di aver vissuto a Milano solo per periodi brevi e quando lavorava alle trasmissioni: "Amo Milano e appena posso venirci lo faccio: si lavora benissimo".
Ha poi precisato che la prima volta ha vissuto nel quartiere Brera "perché lo spettacolo era al Teatro delle Erbe che non c'è più: un paio di mesi che ho vissuto come al villaggio vacanze. I servizi a Milano sono tanti, i mezzi pubblici arrivano sempre".
Specifica però di non voler fare alcun confronto con Roma, la Capitale: "Altrimenti qualcuno si offende poi". Non può però mancare un rimando a uno dei simboli del capoluogo meneghino: A Milano "c'è l'aperitivo: che meraviglia. Vai a bere una cosa è tutto apparecchiato" senza però nascondere di aver avuto qualche volta paura mentre camminava tra le vie della città. Un problema che tanti personaggi del mondo dello spettacolo hanno denunciato nei mesi scorsi.