La senatrice Liliana Segre minacciata di morte dai no vax: “Non sto più in silenzio, questa volta denuncio”
Liliana Segre è stata minacciata di morte dai no vax. Lo ha rivelato la stessa senatrice al forum nazionale delle donne ebree d'Italia a Milano. Questa volta però ha precisato che è pronta a denunciare.
"Per tanto tempo sono stata in silenzio su queste persone che mi insultano, ma adesso lo denuncio. Poi è anche cattivo gusto augurarmi la morte a 92 anni".
La senatrice a vita, infatti, non è la prima volta che è stata minacciata di morte. "La vita mi ha insegnato a essere libera e senza paura nonostante io sia la più vecchia d'Europa obbligata alla scorta per tutti gli insulti e gli improperi e le minacce di morte che mi vengono fatte anche perché sono vaccinata, e non sono una no vax".
E ancora: "Non più tardi di ieri martedì 8 novembre mi è arrivata una maledizione così forte firmata, per cui una volta tanto farò causa a questa persona".
Lettera di Liliana Segre ai no vax
Durante l'emergenza pandemica la senatrice Liliana Segre aveva inviato una lettera ai no vax per esortare tutti a vaccinarsi contro il coronavirus. Aveva ricordato che lo si fa per sé stessi ma anche per gli altri.
In un passaggio della lettera aveva scritto: "Davanti a un nemico visibile, dichiarato, palpabile e netto, ognuno cerca di comportarsi come meglio può: si può combattere duramente, si può essere indifferenti aspettando che passi, oppure ci si può perfino adeguare scendendo a patti".
Poi aveva aggiunto: "La Storia è piena di casi del genere. Ma davanti a un nemico invisibile come questo, il cui unico obiettivo è la propria sopravvivenza e dunque la conquista totale degli individui e in definitiva la loro distruzione e quella dell’Umanità, allora non ci sono alternative, bisogna combatterlo".