La scuola di Pioltello anche quest’anno chiuderà per il Ramadan, insorgono Fratelli d’Italia e Lega
Anche quest'anno l'istituto comprensivo ‘Iqbal Masih' di Pioltello (nell'hinterland di Milano) chiuderà per la festa di fine Ramadan. Lo ha deciso il Consiglio d'istituto che ha votato il calendario dell'anno scolastico 2024-2025 in cui appare come "chiusura deliberata" anche il 31 marzo 2025, il più vicino al 29, giorno provvisorio di Eid-el-Fitr. "Rinnovo l'invito a Valditara a venire a Pioltello", ha dichiarato la sindaca Ivonne Cosciotti rivolgendosi al ministro dell'Istruzione, "per vedere con i suoi occhi, e non solo tramite ispettori, come si lavora qui. Sino ad ora non lo ha mai fatto".
Le motivazioni della chiusura
Lo scorso anno la decisione del Consiglio d'istituto di chiudere il 10 aprile 2024 per consentire agli alunni di fede islamica di festeggiare la fine del Ramadan con le proprie famiglie aveva sollevato polemiche anche di carattere politico. Lo stesso ministro Valditara si era mobilitato chiedendo verifiche formali circa il rispetto delle leggi e la regolarità della delibera assunta dal Consiglio d'istituto.
Alla fine, con voto unanime il Consiglio aveva ribadito la bontà della decisione presa a maggio 2023 decretando la chiusura della scuola per un giorno. Il motivo è sempre lo stesso: l'istituto, diretto da Alessandro Fanfoni, è frequentato da oltre il 40 per cento da alunni di altra nazionalità, dato che supera il 50 per cento contando anche i ragazzi italiani di seconda generazione.
Nessun rientro anticipato a scuola
La maggior parte degli alunni stranieri arrivano da Egitto, Marocco e Pakistan e sono di fede islamica. Per questo motivo, il giorno di Eid-el-Fitr le classi vengono essenzialmente svuotate e fare lezione ai ragazzi rimasti sarebbe inutile in quanto i professori sarebbero comunque costretti a ripetere tutto ai tanti assenti.
"L'orientamento è chiaro, le date sono queste", ha dichiarato Mirko Dichio, assessore comunale di Pioltello e rappresentante dei genitori in Consiglio d'istituto, "i verbali, quando saranno pubblicati, le dettaglieranno". L'anno scorso l'istituto aveva anticipato di un giorno il rientro in classe per consentire la chiusura del 10 aprile 2024, ora, invece, come assicura Dichio a Il Giorno, "la partenza sarà come tutte le altre scuole" e il numero di giorni di lezione "è esatto".
Fratelli d'Italia: "Credo che gli insegnanti stiano sfruttando il loro ruolo"
Non mancano già le polemiche, soprattutto da parte della destra italiana. "Credo che con questa vicenda gli insegnanti in questione stiano sfruttando il loro ruolo di istruttori per far propaganda politica", sostiene Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, "una simile decisione dovrebbe essere presa e discussa nelle opportune sedi politiche quali la Regione e il Parlamento".
"La conferma della chiusura dimostra l'ormai sempre più evidente islamizzazione nelle nostre scuole", afferma Silvia Sardone, eurodeputata per la Lega, "una scelta sbagliata perché impone un'integrazione al contrario costringendo tutti gli studenti, anche di fedi diverse, a stare a casa per una festa religiosa che non ci appartiene".