La scomparsa di Laura Ziliani: ritrovato nascosto in cantina il suo computer
Continuano le indagini per svelare il mistero sulla scomparsa dell'ex vigilessa Laura Ziliani scomparsa ormai da più di due mesi dalla sua casa a Temù. Ora qualche informazione in più potrebbe essere svelata dal computer della 55enne trovato nascosto nella cantina della sua abitazione di Urago Mella, dove si era trasferita con le sue tre figlie dopo la morte del marito nel 2012 rimasto vittima di un incidente in montagna.
Indagate due delle sue tre figlie e il fidanzato di una di queste
Come riporta il Giornale di Brescia, gli inquirenti ora sperano di trovare tra i file del computer qualche informazione necessaria a ricostruire la vita della donna e ricostruire passo per passo quanto successo l'8 maggio scorso quando due delle figlie aveva dato l'allarme dopo non aver visto più tornare la madre uscita per una passeggiata in montagna qualche ora prima. Allora subito erano scattate le ricerche, fino alla svolta nelle indagini: la pista che stanno seguendo gli inquirenti ora è quella di omicidio e non più solo quella di un incidente in montagna. Da qualche settimana infatti nella lista degli indagati sono finite due delle sue figlie – proprio quelle che avevano dato l'allarme – e il fidanzato della maggiore: il ragazzo è indagato per concorso in omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tutti e tre sono in stato di libertà.
Alcuni indizi che non tornano
Ora dunque gli inquirenti sperano in qualche indizio in più che potrebbe arrivare dal computer: resta anche da capire perché il pc si trovasse nascosto nella cantina della casa. Stesso dubbio era emerso con il telefono di Laura Ziliani trovato tra il divano della casa di Temù, ora sotto sequestro. Tutti indizi che non convincono né gli investigatori né i cittadini di Temù il cui sindaco a Fanpage.it aveva svelato che ormai nessuno crede più in un incidente in montagna: "O è stata ammazzata o si è allontanata volontariamente".