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La Russia chiede indietro le opere d’arte in prestito ai musei di Milano

Come disposto dal ministero della Cultura russa, tutte le opere d’arte in prestito a Palazzo Reale e Gallerie d’Italia dovranno tornare in Russia. La decisione arriva dopo che l’Italia è stata inserita, insieme ad altri Paesi, nella blacklist.
A cura di Ilaria Quattrone
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La «Giovane donna con cappello piumato»
La «Giovane donna con cappello piumato»

La Russia chiede che tutte le opere d'arte in prestito tornino a casa. In una lettera, indirizzata a due dei più importanti musei di Milano Palazzo Reale e Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, viene spiegato che la decisione è frutto di una scelta del ministro della Cultura russa. Probabilmente questa è conseguenza delle sanzioni internazionali imposte alla Russia, dopo che quattordici giorni fa il presidente Vladimir Putin ha deciso di invadere l'Ucraina innescando un atroce conflitto, e dalla decisione del Cremlino di inserire l'Italia e altri Stati in una lista nera di Paesi ostili. 

I quadri che dovranno tornare in Russia

Nella lettera, firmata dal professor e direttore generale dell'Ermitage Mikhail Piotrovsky, viene richiesta la restituzione della "Giovane donna con cappello piumato" di Tiziano – esposta a Palazzo Reale dove da circa quindici giorni vi è la mostra "Tiziano e l'immagine della donna nel Cinquecento veneziano" – e la "Giovane donna con vecchio di profilo" di Giovanni Cariani. I due quadri dovranno tornare in Russia entro la fine del mese.

Potrebbe accadere anche in altre città italiane

Alle Gallerie d'Italia il 27 marzo terminerà l'esposizione "Gran Tour": la mostra fa riferimento ai viaggi in Italia dell'élite europea tra ‘700 e ‘800. La rassegna è stata organizzata proprio con l'Ermitage. In questo caso, dovranno essere rispedite 23 opere. Fortunatamente la mostra si concluderà proprio a fine mese e quindi non dovrebbero registrarsi grossi problemi. Una situazione simile potrebbe replicarsi anche in altre città italiane come Rovigo dove a Palazzo Roverella fino al 26 giugno ci sarà la mostra "Kandinskij. L’Opera (1900-1940)" dove saranno esposte diverse opere d'arte che appartengono alla Russia.

La reazione del ministro dei Beni culturali

La città di Milano ha comunque attivato immediatamente i colloqui con il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Per il momento non è stato organizzato alcun trasporto: "Il ministero non ha competenze in materia. Sono due mostre organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d'Italia. Mi pare evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere queste debbano essere restituite".

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