La ragazza investita e trascinata da un’auto per 300 metri a Milano: “Non credevo di poterne uscirne viva”
"Non credevo di poterne uscire viva": a dirlo sul proprio profilo Instagram è la ragazza di 23 anni che è stata travolta e trascinata per trecento metri da un'automobile nel quartiere Bovisa a Milano. Alla guida c'era un ventunenne che è risultato positivo all'alcoltest. La giovane ha spiegato che le sue condizioni sono ancora gravi: "Pezzi di pelle che non ci sono, un'operazione chirurgica da eseguire a breve, un'anca scheggiata, un dito rotto e mentalmente traumatizzata dalla strada. Tutto ciò solo perché stavo attraversando le strisce pedonali".
"Io stessa, oltre alle persone che mi circondano, non mi spiego la lucidità e la forza di essere uscita da quel veicolo una volta che è stato sollevato", ha proseguito. La giovane, infatti, è rimasta incastrata sotto all'automobile che è stato fermato nella piazza Baussan. Lì i soccorritori insieme agli agenti e ad alcuni residenti hanno sollevato il mezzo per liberare la 23enne. Lei è sempre rimasta vigile. Gli operatori sanitari l'hanno trasferita in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano dove è stata sottoposta ad alcuni interventi. La convalescenza sarà molto lunga considerato che ha riportato ferite agli arti, alla testa e al torace.
In queste ore hanno commentato quanto accaduto anche i genitori della giovane. La madre ha infatti detto: "Ho paura anche di abbracciarla, perché potrei farle male: la vedo fragile, ora". Anche il padre ha detto: "È un miracolo che non abbia battuto la testa, che non abbia subìto danni agli organi vitali". Nel frattempo nei prossimi giorni arriveranno i risultati degli esami tossicologici sul 21enne alla guida.