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Notizie sul caso di Leonardo La Russa

La ragazza che ha denunciato La Russa jr per violenza sessuale chiede l’imputazione coatta: che cosa significa

L’avvocato Stefano Benvenuto ha depositato oggi, mercoledì 23 aprile, l’opposizione alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta in cui Leonardo Apache La Russa e l’amico dj Tommaso Gilardoni, sono accusati di violenza sessuale per fatti avvenuti nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023 nei confronti di una 22enne.
A cura di Giulia Ghirardi
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L'avvocato Stefano Benvenuto ha depositato oggi, mercoledì 23 aprile, l'opposizione alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta in cui Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, e l’amico dj Tommaso Gilardoni, rispondono di violenza sessuale per fatti avvenuti nella notte tra il 18 e il 19 maggio 2023, quando dalla discoteca i due si erano trasferiti a casa La Russa con una 22enne.

Benvenuto chiede che si vada avanti nel processo, appellandosi alla gip Rossana Mongiardo perché proceda ordinando "l'imputazione coatta", ovvero di non accogliere l'istanza presentata lo scorso 8 aprile dalla pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunta Letizia Mannella. "Non vi è in atti la prova che gli indagati […] abbiano percepito […] la mancanza di una valida volontà" della giovane "nel compiere gli atti sessuali", avevano scritto i magistrati nelle motivazioni alla richiesta di archiviazione delle indagini per la presunta violenza sessuale a carico del figlio di Ignazio La Russa. Per i pm non si era trattato quindi di stupro, ma "soltanto" di revenge porn dal momento che, per entrambi, c'è l’accusa di aver diffuso video sessualmente espliciti della vittima senza il suo consenso.

Di fronte a tale spiegazione, il legale della ragazza si era già detto perplesso. "Per i nostri consulenti di parte specializzati in tossicologia forense è pacifico che la ragazza coinvolta, avendo fatto assunzione di cocaina, benzodiazepine, alcol e altre sostanze, non fosse stata assolutamente in grado di autodeterminarsi", aveva spiegato a riguardo l'avvocato Benvenuto. "Detta conseguenza, a detta dei periti di parte, può insorgere fin dalla prima mezz'ora dell'ultima assunzione. Ritengo che queste riflessioni e concatenazioni d'eventi debbano essere necessariamente valutati in un attento vaglio dibattimentale alla presenza di tutte le parti coinvolte. Questi motivi mi indurranno al deposito tempestivo dell'opposizione alla proposta di archiviazione della procura competente. Per noi il caso non è finito qui".

E, come promesso, il deposito è stato fatto. Ora sarà la giudice a dover fissare un'udienza per discutere l'istanza e decidere se archiviare, disporre nuove indagini o ordinare l'imputazione coatta come vuole il legale.

Tra l'altro, scrive l'avvocato nell'opposizione, "nel luglio 2023 Leonardo La Russa, indagato dalla Procura di Milano insieme all'amico Tommaso Gilardoni, non appena uscita la notizia sui media nazionali si sarebbe immediatamente attivato avvicinato alcuni testimoni prima che venissero convocati in Questura".

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