La Procura valuta una verifica sulla velocità del tram che ha ucciso Luca Marengoni in vita Tito Livio
Potrebbe presto essere disposta una consulenza cinematica per verificare la velocità a cui viaggiava il tram che ieri mattina ha investito Luca Marengoni. La Procura di Milano potrebbe usarla per ricostruire i dettagli dell'incidente di ieri mattina, 8 novembre, in via Tito Livio in centro a Milano dove ha perso la vita il 14enne.
Il tranviere indagato per omicidio stradale colposo
Al momento, l'inchiesta coordinata dalla pm Maria Cristina Ria e condotta dalla polizia locale ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati del nome dell'autista dell'Azienda trasporti milanesi.
Il 45enne, che è stato anche soccorso dal 118 dopo l'incidente perché in stato di shock, è indagato per omicidio stradale colposo. Un atto dovuto che ha permesso di iniziare gli accertamenti medici.
I primi esami
L'alcol test al quale il tranviere è stato sottoposto ha dato esito negativo, e ora si attendono i risultati del tossicologico completo. Sotto esame ci sono anche le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza installate nella zona.
Il tram di quella linea 16 è stato posto sotto sequestro, così come la bicicletta del 14enne, in modo da consentire le analisi della scatola nera.
L'incidente in via Tito Livio
Da una prima ricostruzione basata su alcune testimonianze, pare che l'autista avrebbe suonato per avvertire il 14enne in bicicletta del suo arrivo e che avrebbe anche tentato di frenare.
Tuttavia, si è ritrovato il ragazzo davanti sui binari che aveva appena svoltato, in una zona dove non è consentito l'attraversamento, e l'ha travolto senza riuscire ad arrestare la propria corsa.