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La Preside ordina al bidello di lavare i vetri della sua auto, gli studenti protestano per solidarietà

Gli studenti del liceo Arnaldo di Brescia hanno manifestato in solidarietà con un bidello della scuola. La preside gli avrebbe chiesto di lavare i vetri dell’auto.
A cura di Fabio Pellaco
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I Post-it degli studenti (foto Instagram)
I Post-it degli studenti (foto Instagram)

"Io sono Gerardo" è la scritta apparsa sui Post-it che gli studenti si sono appuntati su felpe e magliette in solidarietà con il bidello. La preside gli avrebbe chiesto di lavare i vetri dell'automobile parcheggiata davanti alla scuola e gli alunni hanno voluto prendere una posizione netta.

La mobilitazione degli studenti dell'Arnaldo

È successo al liceo classico Arnaldo di Brescia dove gli studenti hanno iniziato la mattinata di venerdì 14 ottobre con un'assemblea improvvisata nel cortile della scuola che ha preso il via intorno alle 10. All'ordine del giorno la richiesta rivolta dalla nuova dirigente scolastica, Tecla Fogliata, al signor Gerardo, uno dei bidelli storici dell'istituto superiore cittadino.

Una richiesta, quella di lavare i vetri dell'auto, che la preside avrebbe rivolto al collaboratore scolastico nella giornata di giovedì, ma solo oggi, durante le prime due ore di lezione, la notizia si è diffusa rapidamente tra le aule dell'Arnaldo scatenando la protesta degli studenti.

Proprio oggi il bidello non era al lavoro, ufficialmente per permessi concordati in precedenza. Ma questo non ha impedito ai ragazzi di far sentire la propria voce e portare avanti la loro manifestazione di dissenso a cui si sarebbero uniti anche i docenti.

Rapporti tesi tra la nuova preside e i docenti

Al centro della discussione, infatti, non ci sarebbe solo la richiesta al collaboratore scolastico, giudicata fuori luogo, ma i rapporti tesi tra la preside e molti professori. Fogliata si è insediata da pochi mesi come dirigente del liceo Arnaldo, dopo aver diretto un istituto comprensivo della provincia, e, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, in questo breve periodo si sarebbero già verificati momenti di tensione.

Intanto, la preside ha fatto sapere la sua versione sulla vicenda: "Si tratta di un fraintendimento che è stato strumentalizzato. Io ho solo chiesto al collaboratore una spugna per pulire il vetro che era sporco di resina, lui, che è un galantuomo, si è offerto di farlo al posto mio".

La notizia è arrivata anche alle orecchie del provveditore agli studi di Brescia, Giuseppe Bonelli, che ha dichiarato di avere già in programma a breve un incontro con la preside, ma solo "per fare il punto della situazione dato il nuovo insediamento". Inoltre, si è detto a conoscenza delle segnalazioni sulla situazione al liceo Arnaldo, ma ha sottolineato che quelle ricevuto non sono "né più né meno rispetto alle altre scuole".

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