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La pasticceria Migliavacca cambia gestione dopo 65 anni: “È il tempo di passare la mano”

Aperta nel 1958 nel quartiere Ortica, la pasticceria Migliavacca cambia gestione dopo 65 anni di attività: “Gli anni iniziano a farsi sentire ed è arrivato il tempo di passare la mano”.
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Sono 65 anni che la pasticceria Migliavacca di Milano sforna ogni giorno dolci di ogni tipo. E a Natale arriva a vendere ben 120 quintali di panettoni. In coda per comprarlo ci sono tutti, anche molti personaggi famosi: da Toto Cutugno ad Amadeus. Ora, però, i titolari hanno deciso di cedere il passo. "Non c'è una data fissa, ma il tempo di passare la mano è arrivato. C'è una trattativa in corso e, quando la chiuderemo, si aprirà un nuovo capitolo per la pasticceria", spiegano Luigi Migliavacca, che ha ereditato la pasticceria con il fratello Alessandro.

A ufficializzare le voci che, già da qualche tempo, circolavano nel quartiere Ortica, dove la pasticceria è stata nel 1958 da papà Alberto e mamma Laura, è proprio uno dei due fratelli che ne ha preso in mano la gestione. Al quotidiano La Repubblica ammette infatti che l'ipotesi è nell'aria e non certo perché le cose non vadano più bene. Anzi. "Il Natale 2023 – racconta – è andato alla grande. Non abbiamo ancora fatto i conti ma la tradizione non tradisce mai. Il panettone per noi è quello classico, quello che la gente torna ogni anno a ricomprare".

Il punto quindi sembra essere più che altro la stanchezza. E su questo Luigi Migliavacca fa una rivelazione che nessuno si sarebbe aspettato: "Sia io che mio fratello Alessandro avremmo voluto prendere altre strade: diciamo che ci hanno un po' buttato a capofitto in questo lavoro, ma abbiamo sempre voluto dare il massimo". Dopo tanti anni, però, "si tratta di un impegno grosso, gli anni iniziano a farsi sentire ed è arrivato il tempo di passare la mano".

Più che un addio, quello dei fratelli Migliavacca sembra un rassegnato arrivederci: la consapevolezza che anche il profumo più dolce e buono del mondo dopo un po' finisce per stancare. E i milanesi possono rassicurarsi: Luigi ha parlato di "un nuovo capitolo per la pasticceria". E chi lo scriverà sicuramente vorrà ricordare gli episodi precedenti.

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