La partita di calcio fra ragazzi nel campo dell’oratorio degenera: esplosi due colpi di pistola
È finita con bottigliate alla testa, due colpi di pistola esplosi in aria e tre denunce la partita di calcio che si è giocata nel tardo pomeriggio di domenica sera, 30 giugno, al campo della parrocchia di Rebbio in via Lissi a Como. Un diverbio, nato probabilmente per questioni calcistiche, è degenerato quando un 18enne ha colpito alla testa un 24enne con una bottiglia di vetro e un 22enne con uno schiaffo. Nessuno è rimasto gravemente ferito, ma in tre sono stati denunciati a piede libero rispettivamente per lesioni aggravate, porto abusivo di arma bianca e minaccia aggravata.
La lite durante la partita e l'aggressione a colpi di bottiglia
L'intervento delle forze dell'ordine è avvenuto intorno alle 18:30 del 30 giugno scorso. Nel campo da calcio della parrocchia di Rebbio era in corso in quel momento una partita di calcio tra ragazzi, tutti di origine straniera. Ad un certo punto, probabilmente a causa di un intervento scomposto o di una protesta, un 18enne di origine sudamericana, residente a Bareggio, avrebbe colpito alla testa con una bottiglia di vetro un 24enne di nazionalità ghanese, residente a Como, e con uno schiaffo un 22enne di origine nordafricana, residente a pochi passi dalla parrocchia di via Lissi.
Sarebbe stato poi quest'ultimo a correre a casa per ripresentarsi al campo con una pistola scacciacani: la replica di una Glock calibro 9, regolarmente munita di tappo rosso. Questo, tornato al campo, avrebbe esploso due colpi in aria per far allontanare l'aggressore 18enne e i suoi amici.
Tre ragazzi sono stati denunciati
Poco dopo sono arrivate due pattuglie del Radiomobile dei carabinieri insieme ai militari della stazione di Rebbio, la polizia locale e la Squadra Volante. I primi hanno fatto in tempo a vedere un 24enne di El Salvador, con precedenti penali e amico del 18enne, gettare in un cespuglio un coltello a seghetto e un martelletto frangivetro.
Una volta riportata la calma, il 24enne ferito con la bottigliata è stato soccorso e trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna in codice verde. Le sue condizioni non sono gravi. In tre, invece, sono stati denunciati a piede libero. Le accuse, a vario titolo, sono di lesioni aggravate, porto abusivo di arma bianca, procurato allarme e minaccia aggravata.