La marcia nera di Milano: uno striscione “onore ai camerati caduti” e i saluti romani per Sergio Ramelli e
Erano circa un migliaio i militanti di estrema destra che si sono ritrovati per commemorare Sergio Ramelli, nel giorno dell'anniversario della sua morte. Ieri 29 aprile si ricordato il 18enne del Fronte della Gioventù, ucciso da esponenti dell'estrema sinistra nello stesso giorno del 1975. Da allora a Milano ogni anno esponenti di destra e di estrema destra si ritrovano in corteo e sfilando per le vie della città prima di arrivare nel luogo in cui è stato ucciso il 18enne. Qui anche nella serata di ieri i militanti sono accorsi da tutta la Lombardia: non sono mancati saluti romani e cartelli con scritto "onore ai camerati caduti". Nelle stesse ore un altro corteo anti fascista ha sfilato a Milano, in risposta alla presenza della manifestazione organizzata dalla destra.
Alla mattina la cerimonia con Meloni e Sala
Nella mattina, sempre di ieri 29 aprile, si è tenuta ai giardini Ramelli la cerimonia istituzionale commemorativa in ricordo sempre del 18enne ucciso. All'incontro hanno partecipato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala e, per la prima volta, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. La presidente di Fratelli d'Italia ai microfoni di Fanpage.it ha tenuto a sottolineare che la manifestazione che si è poi tenuta non serata è "un'altra cosa, non siamo noi". Aggiungendo anche che "i saluti romani sono antistorici", rispondendo alla domanda della stampa che le chiede se condivide tali gesti. Ai microfoni di Fanpage.it spiega anche che la sua presenza a Milano e alla commemorazione "non è nessun segnale, è la prima volta che partecipo alla commemorazione perché è la prima volta che sono a Milano in questa giornata. Partecipo a molte altre di queste commemorazioni a Roma dove come sapete di questa storia ce ne sono state tantissime". La Meloni ha ribadito ancora che Fratelli d'Italia non è presente alla manifestazione della sera con i militanti di estrema destra: "Noi non abbiamo dato nessuna indicazione di partecipare alla manifestazione".
(Ha collaborato Simone Giancristofaro)