La mamma e il bimbo di un anno recluso in carcere a San Vittore sono stati trasferiti ai domiciliari
Alcuni giorni fa era stata data la notizia che una donna era reclusa nel carcere di San Vittore a Milano insieme al figlio di solo un anno. Il piccolo era costretto a vivere in una cella angusta in una struttura che da anni è al centro di diverse polemiche proprio per le carenze strutturali e la sovrappopolazione.
La donna è stata trasferita agli arresti domiciliari
Per questo motivo il consigliere comunale Daniele Nahum, presidente della sottocommissione carceri, aveva denunciato la situazione chiedendo che venissero prese misure diverse. Dopo diversi giorni, è stata data notizia che la madre è stata trasferita agli arresti domiciliari insieme al bimbo che adesso potrà vivere in condizioni migliori. Nel frattempo, mentre si dipanava questa situazione preoccupante, ne sopraggiungevano altre due.
I due minorenni lasciati in un carcere per adulti
Negli stessi giorni due minorenni erano stati portati sempre nel carcere per adulti. L'avvocata Federica Liparoti, che li difende, li ha fatti sottoporre agli accertamenti anagrafici dimostrando che i due non avevano ancora raggiunto la maggiore età. Nahum e il vicepresidente della commissione Alessandro Giungi avevano diffuso una nota stampa annunciando che la magistratura aveva inviato un'istanza per il trasferimento, ma che nonostante questa i due ragazzini continuavano a vivere a San Vittore.
Oggi, il senatore Ivan Scalfarotto – che aveva annunciato di presentare un'interrogazione parlamentare – ha comunicato che entrambi i giovani sono stati trasferiti in due istituti minorili. "È stato un bel lavoro di squadra che ha portato ad un bel risultato. Continueremo a monitorare tutte queste situazioni nelle carceri sul territorio", ha commentato Nahum.