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News sull'omicidio di Yana Malayko

La mamma di Yana Malayko: “Era felice di lasciare Dumitru Stratan, aveva nuovi sogni e progetti”

La madre di Yana Malaiko, la ragazza di 23 anni che sarebbe stata uccisa dall’ex fidanzato Dmitry Stratan, ha scritto una lettera in cui ripercorre gli ultimi giorni di vita della figlia: “Mi parlava dei suoi piani, che era molto contenta di aver deciso di andarsene”.
A cura di Ilaria Quattrone
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"Ora mia figlia non c'è più e l'unica persona che sa dov'è tace. Ridateci la nostra unica figlia": a scriverlo in una lettera è Tatiana Serbenchuk, madre di Yana Malaiko, la ragazza di 23 anni che sarebbe stata uccisa dall'ex fidanzato Dmitry Stratan e il cui corpo non è stato ancora trovato. Per la Procura, l'uomo avrebbe nascosto il cadavere.

"La mia unica figlia è scomparsa il 20 gennaio. Mi aggrappo alla piccola speranza di vedere mia figlia viva", scrive ancora la donna che vive in Canada. Tatiana racconta che la figlia, negli ultimi sei mesi, si era spesso lamentata del suo compagno. La ragazza le aveva rivelato di sospettare che il 33enne facesse uso di droghe.

Dmitry Stratan 
Dmitry Stratan 

La ragazza si era trasferita a casa della sorella del 33enne

In quei giorni Yana le avrebbe confidato di essere intenzionata a lasciarlo. E di questa sua volontà ne era a conoscenza anche la sorella dell'uomo, Christina nonché titolare del bar in cui la 23enne lavorava. Quest'ultima avrebbe appoggiato e sostenuto la decisione di Yana di chiudere la relazione tanto da offrirle una sistemazione in casa sua almeno fino a quando non avesse trovato una soluzione migliore.

Anche perché il fratello, che viveva nello stesso palazzo, era in possesso delle chiavi di quell'appartamento. È stata Christina a far arrestare il 33enne: ha raccontato agli investigatori di aver trovato in casa sangue ovunque e di non aver visto Yana. Per lei e per la madre del 36enne, la ragazza era "una famiglia, una figlia, una sorella".

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I litigi e la rottura

Irascibile e aggressivo, Dmitri si era spesso arrabbiato anche con la sorella e la madre: "Le ha incolpate per i suoi fallimenti, ha smesso di ascoltarle e non ha permesso loro di interferire nella sua vita", scrive ancora Tatiana nella sua lettera riportando le confidenza della figlia.

La mamma cita anche alcuni litigi tra i due: la sera del 31 dicembre, per esempio, avrebbero litigato per le faccende domestiche. Si sarebbero poi lasciati definitivamente il 7 gennaio scorso. La ragazza, il giorno successivo, non si sarebbe sentita bene e per questo motivo avrebbe deciso di accettare l'offerta di Christina e di trasferirsi nel suo appartamento che si trovava sopra il bar nel quale la 23enne lavorava.

Yana Malayko
Yana Malayko

L'ultima videochiamata con la madre

E proprio quel giorno, l'8 gennaio, l'ex fidanzato sarebbe piombato in casa della sorella e avrebbe offeso Yana: "L'ha definita traditrice, ha cercato di farla sentire in colpa". Due giorni dopo, il 10 gennaio, la 23enne avrebbe inviato alla madre un messaggio vocale in lacrime: "Il giorno dopo era tutto tranquillo e lei era rimasta nell'appartamento sopra il bar".

Nell'ultima videotelefonata, avvenuta il 18 gennaio, la ragazza sarebbe apparsa molto allegra: "Ha parlato dei suoi piani, che era molto contenta di aver deciso di andarsene. Alle mie parole sul fatto che io e il papà l'avremmo sostenuta sia finanziariamente che moralmente, mi ha assicurato che aveva sia fondi che amici che l'avrebbero aiutata sia con l'alloggio che con il lavoro".

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L'incontro a casa della sorella del 33enne

"Voleva una famiglia, figli e una vita familiare felice e ha fatto tutto il possibile per questo, ma si è resa conto che Dmitry non glielo avrebbe mai dato e tutti i suoi tentativi di cambiare il suo stile di vita erano inutili". Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, la notte tra il 19 e il 20 gennaio Dumitru e Yana – dopo essersi scambiati alcuni messaggi – si sarebbero incontrati a casa della sorella del 33enne mentre quest'ultima era via.

L'uomo sarebbe salito attorno alle due di notte e sceso alle cinque con un sacco nero che avrebbe poi caricato sulla sua auto: si sarebbe poi diretto verso la campagna. Da qui in poi ci sarebbero pochi elementi a disposizione degli inquirenti: un agricoltore lo avrebbe aiutato a liberare l'auto dal fango, visto che era rimasta impantanata, e questa sarebbe poi sparita per poi apparire poco lontano e accanto all'auto di Yana.

L'arresto

Sulla Mercedes del 33enne, che avrebbe poi chiamato alcuni amici ai quali avrebbe detto "Ho fatto una cavolata", sarebbero state trovate ampie tracce ematiche che sembrerebbero appartenere alle 23enneDmitru, accusato di omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione e della relazione affettiva con la vittima e di occultamento di cadavere – si trova in carcere da sabato: si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere.

Anche il padre di Yana ha mandato, tramite Fanpage.it, un messaggio al 33enne:  "Ridammi mia figlia, dimmi dov'è".

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