La mamma della 24enne trascinata per 300 metri a Milano: “Non voglio parlare del guidatore, penso a mia figlia”
Arriva poco dopo l'inizio dell'orario di visita e si ferma per qualche istante in sala d'attesa la mamma della ragazza 24enne investita e trascinata da un'auto per 300 metri in piazza Bausan la sera di domenica 22 giugno. Alla guida un ragazzo neopatentato, risultato positivo all'alcoltest.
"Desidero solo concentrarmi sulla mia bambina, affinché non si scoraggi nel suo percorso ospedaliero, ma non voglio esprimere opinioni né sul ragazzo che l'ha investita né sull'accaduto – dice a Fanpage.it -. Ci sono le leggi e gli inquirenti, ci penseranno loro, la mia priorità è solo stare vicino a mia figlia".
La mamma della ragazza, che è ancora in condizioni serie ma stabile e resta ricoverata nel nosocomio milanese, chiede anche il rispetto della privacy per sua figlia, motivo per il quale omettiamo il nome della vittima e dei suoi familiari, che in questi giorni si sono stretti attorno al letto d'ospedale della giovane e vogliono per lei solo serenità e un ritorno alla vita di prima.
Con una nuova consapevolezza, come ha scritto la stessa ragazza sui social nei giorni scorsi: "Ne uscirò più forte di prima […], quando vedi in faccia la morte cambi subito la visione di tutto".
Nel frattempo per il 21enne alla guida della Ford Fiesta, che aveva un tasso alcolemico quasi quattro volte oltre il limite consentito per legge, si attendono gli esiti dell’esame antidroga. Subito dopo l'incidente, che ha coinvolto in misura più lieve anche una 29enne amica della ragazza trascinata, l'autista ha rischiato il linciaggio da parte dei tanti cittadini residenti e di passaggio che hanno assistito alla scena. Il ragazzo avrebbe dichiarato agli inquirenti di non essersi accorto della presenza della 24enne, trascinata così per un lungo tratto e rimasta sempre cosciente. Incensurato, è stato denunciato per guida in stato di ebrezza, omissione di soccorso e lesioni gravissime.