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La mamma della 13enne morta dopo lo schianto a 150 km/h: “A 18 giorni dall’incidente, nessuno ha chiesto scusa”

“Non so come sia morta mia figlia, non conosco la dinamica esatta”. Il racconto a Fanpage.it della mamma della 13enne morta dopo che la Bmw su cui si trovava si è schiantata 150 chilometri orari venerdì 10 gennaio.
A cura di Giulia Ghirardi
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"A diciotto giorni dall'incidente, nessuno ha chiesto scusa", ha raccontato a Fanpage.it la mamma della 13enne morta dopo che la Bmw su cui si trovava si è schiantata contro i parapetti in cemento della Statale 36 di Abbadia Lariana (Lecco) venerdì 10 gennaio.

Stando le ricostruzioni, i tre ragazzi a bordo dell'auto si stavano dirigendo a Lecco per riaccompagnare a casa la 13enne dopo una serata trascorsa insieme. Erano quasi le 5 del mattino del 10 gennaio quando il 22enne, poco prima del tunnel di innesto alla statale 36, ha perso il controllo della Bmw. Viaggiava a circa 150 chilometri orari e, dopo un testacoda, è finito contro i parapetti in cemento ai lati della carreggiata.

In seguito allo schianto, la ragazzina è deceduta nel pomeriggio di giovedì 16 gennaio, dopo sei giorni di ricovero nel reparto di Neurorianimazione dell'ospedale Manzoni di Lecco. Ne sono invece usciti indenni il 22enne di Lecco, che guidava l'auto, e il 19enne di Malgrate in macchina con lei.

In seguito alla morte della ragazza, i genitori hanno deciso di sporgere querela contro entrambi i ragazzi a bordo della vettura per sottrazione di minore. Adesso, a diciotto giorni dalla morte della figlia, la madre della 13enne racconta a Fanpage.it: "nessuno mi ha chiamata, nessuno a chiesto scusa per la morte di mia figlia".

"Mi sto dirigendo alla fiaccolata, organizzata per chiedere giustizia e farlo velocemente. Perché mia figlia ha pagato subito, con la vita, a soli 13 anni. È giusto che paghino anche loro. Non è giusto che i due ragazzi siano ancora liberi, è passato troppo tempo dall'incidente senza che ci fossero conseguenze. Per entrambi: per l 22enne che guidava ma anche per il 19enne che è stato quello che l'ha contatta e l'ha fatta uscire di casa con una scusa come si capisce dai messaggi”, è il racconto della mamma della 13enne a Fanpage.it.

"Ho saputo soltanto stamattina che è stata ritirata la patente e che sono stati disposti gli arresti domiciliari per il 22enne ma dopo così tanto tempo non so ancora molte cose. Non so come sia morta mia figlia, non conosco la dinamica esatta. Non so se i ragazzi fossero positivi all'alcol test. Non so nulla" – racconta ancora la donna a Fanpage.it – "Adesso aspetto l'interrogatorio del 22enne previsto per questo venerdì, il 31 gennaio, sperando che sia fatta giustizia".

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