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La madre prima di morire: “Lui non è tuo padre”, trova il papà biologico e lo fa riesumare per cambiare cognome

Un imprenditore di 59 anni ha fatto riesumare il cadavere di un uomo, che gli era stato indicato dalla madre, per poter effettuare un test del Dna. Ha così scoperto che quell’uomo era il padre biologico. Ha poi avviato l’iter per cambiare cognome.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un imprenditore di 59 anni di Pavia ha deciso di cambiare cognome dopo che ha scoperto l'identità del padre biologico. La sua storia è iniziata nel novembre 2020 quando la madre, poco prima di morire, gli ha rivelato che l'uomo che lo aveva cresciuto in realtà non era il genitore biologico. A raccontarlo è il quotidiano La Provincia Pavese.

Il racconto della madre

La donna avrebbe raccontato al figlio di essersi sposata subito dopo essere rimasta incinta di un altro uomo con cui aveva avuto una lunga relazione. Il padre biologico, però, non ha voluto riconoscere quel neonato. Cosa che invece ha accettato di fare l'uomo con la quale la donna si è sposata.

Una volta metabolizzato il racconto della madre, l'imprenditore ha deciso di avviare l'iter per il riconoscimento del padre naturale. Il 59enne ha iniziato a cercarlo. È riuscito a risalire al suo volto grazie a una fotografia. Appena gli è stato rivelato nome e cognome, ha scoperto che era morto nel 2016 e che era sepolto al cimitero di Verrua Po, che si trova in provincia di Pavia.

L'imprenditore ha fatto riesumare la salma del padre biologico

Ha così chiesto e ottenuto di poter riesumare la salma. Nel frattempo nel 2021 ha avviato l'iter giudiziario presso il Tribunale di Pavia per il cambio di cognome.

È stato però necessario effettuare un test del Dna che è stato svolto nel 2022. A gennaio 2023 una perizia ha confermato "con una probabilità del 99,9 per cento" che quell'uomo era il padre biologico. E adesso il Tribunale ha accolto la richiesta del 59enne che ha potuto così cambiare il suo cognome.

"Voleva andare fino in fondo. Anche restare con il dubbio non gli avrebbe dato serenità. A questo punto proveremo a chiedere che possa mantenere entrambi i cognomi", ha spiegato Gaetano Iovino, legale dell'imprenditore.

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