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La madre gli nega i soldi per la droga, il figlio la picchia con pugni e calci: denunciato

Un uomo di 40 anni ha picchiato con calci e pugni la madre 70enne, procurandole ferite giudicate guaribili in 15 giorni. È accaduto a Capriolo, in provincia di Brescia. A far scatenare la rabbia del 40enne, che era sotto l’effetto di droga, il rifiuto da parte della madre di dargli dei soldi. La donna, sanguinante, è riuscita a fuggire di casa e a rifugiarsi da un parrucchiere. Il figlio è stato denunciato.
A cura di Francesco Loiacono
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(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Un uomo di 40 anni è stato denunciato a piede libero per maltrattamenti. Vittima la madre di 70 anni, che l'uomo non ha esitato a picchiare brutalmente dopo che la donna gli aveva negato dei soldi. L'episodio, riportato dalla testata locale "Bresciaoggi", è avvenuto a Capriolo, comune di poco meno di diecimila abitanti della provincia di Brescia. L'aggressione è avvenuta in casa, dopo che il figlio, che era sotto effetto di stupefacenti, ha chiesto una somma di denaro alla madre. La donna si è rifiutata di dargli i soldi e questo, unitamente alla droga, ha provocato la spropositata reazione del 40enne. L'uomo ha colpito la madre con calci e pugni, causandole ferite al volto e alle braccia.

La madre si è rifugiata sanguinante da un parrucchiere

La madre è riuscita fortunatamente a sottrarsi alle sue botte e a uscire di casa: si è rifugiata in un vicino salone di acconciature dove è entrata col volto tumefatto e le orecchie sanguinanti. A quel punto è scattata la richiesta di aiuto: la donna è stata soccorsa prima da un carabiniere fuori servizio e poi dai medici e paramedici del 118. I soccorritori hanno prestato le prime cure alla donna e l'hanno poi trasportata in ambulanza in ospedale, dove i medici l'hanno medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni.

Nel frattempo i carabinieri della stazione di Capriolo si sono recati in casa della donna, dove hanno trovato il figlio. L'uomo inizialmente ha cercato di minimizzare l'accaduto e avrebbe anche simulato un malore per evitare di essere accompagnato in caserma a Chiari, dove sono state espletate le formalità di rito e l'uomo è stato denunciato a piede libero con l'accusa di maltrattamenti: alle spalle il 40enne aveva anche un'altra denuncia per danneggiamento aggravato nei confronti di un'auto della polizia locale.

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