La madre di Matteo, morto con la tuta alare: “Fatemi riavere il suo ciondolo”
"Se qualcuno dovesse trovare qualcosa, se può gentilmente recapitarlo alla Stazione Carabinieri di Limone sul Garda o al Parroco di Campione": si conclude così l'appello che Monica Pasquetti, madre di Matteo Rodolfo Maranca, ha lanciato sui social network. L'uomo era un base jumper di 32 anni – che ne avrebbe compiuti 33 alcuni giorni dopo l'incidente – originario di Pinerolo (che si trova in provincia di Torino), che è morto il 9 dicembre scorso in un terribile incidente con il paracadute.
L'episodio si è infatti verificato a Campione del Garda, comune che si trova in provincia di Brescia, il 9 dicembe 2024. L'uomo, che era conosciuto con il nome d'arte di Mate__Charro, si è lanciato con la tuta alare. Già nel 2016 aveva rischiato la vita. A dicembre si è purtroppo schiantato contro una parete rocciosa: l'impatto è stato fatale. Dopo l'incidente, sarebbero andate perse due telecamere e due ciondoli.
Come si legge nel post social della madre, questi oggetti sono molto importanti per loro come valore affettivo. In particolare modo i ciondoli: "Si tratta di un ciondolo “simbolo del volo” e di un Cuore contenenti le Ceneri del Suo Amato Charro". La donna chiede, a chiunque dovesse trovare qualcosa, di recapitare gli oggetti o alla stazione dei carabinieri di Limone sul Garda o al parroco di Campione. La speranza è che qualcuno riesca a restituire ai suoi familiari questi beni dal valore affettivo inestimabile.