La madre di Alessia Pifferi: “Non so chi sia il padre di Diana, le dicevo di cercarlo per farsi aiutare”
"Alessia sapeva di essere incinta. Io le dicevo di cercare il vero padre, di farsi aiutare da lui". Sono le parole della madre di Alessia Pifferi, che ha lasciato morire di stenti la figlia Diana dopo sei giorni di abbandono da sola a casa, al programma Rai Ore 14. "Aveva fatto un test di gravidanza nel maggio 2020 e mi aveva comunicato di essere incinta. Le avevo anche dato i soldi per un esame che doveva fare", racconta la donna, smentendo così la versione della figlia Alessia: la 38enne, fin dai primi momenti, ha sempre raccontato che la nascita di Diana era avvenuta inaspettatamente, nel bagno di casa del compagno a Leffe.
"Non ho potuto seguirla durante la gravidanza, un po' per il Covid e un po' perché mi diceva che la accompagnava alle visite il compagno di Bergamo. Mi aveva detto che lui l'aveva accettata, anche se era incinta di un altro. Io continuavo a chiederle chi fosse il padre, ma lei non me l'ha mai voluto dire", prosegue la madre di Alessia. "Le ho sempre detto: cerca il padre della tua bambina, deve sapere che ha una figlia. E la bambina deve avere un papà. Fatti aiutare da lui".
Lo stesso compagno di Leffe, un elettricista della zona, aveva dichiarato di non essere a conoscenza delle condizioni di Alessia. "Non mi ha mai detto che era incinta. Alessia non mi ha mai detto che stava aspettando una bambina, l'ho scoperto il giorno in cui ha partorito a casa mia", aveva detto agli inquirenti il 58enne. "Quando veniva qui da me Alessia era sempre sola, senza Diana. Premetto che a me avrebbe fatto piacere vederla, ma lei diceva che almeno così respirava un po'".